Caldara annuncia a sorpresa il ritiro! L’ex difensore rossonero lo ha fatto scrivendo una lettera d’addio al calcio | OneFootball

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·15 novembre 2025

Caldara annuncia a sorpresa il ritiro! L’ex difensore rossonero lo ha fatto scrivendo una lettera d’addio al calcio

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Caldara annuncia a sorpresa il ritiro! L’ex difensore rossonero lo ha fatto scrivendo una lettera d’addio al calcio. Le ultime

Una notizia che sorprende il mondo del calcio: Mattia Caldara, il difensore che ha visto la sua promettente carriera frenata da una serie di infortuni devastanti, ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato ad appena 31 anni. La decisione, maturata dopo mesi di sofferenza fisica e mentale, è stata comunicata attraverso una toccante lettera pubblicata sul portale Gianlucadimarzio.com, che svela un calvario durato anni.

Il momento cruciale è arrivato a luglio 2025, dopo una visita specialistica che non ha lasciato scampo: “Mattia non hai più la cartilagine della caviglia. Se continui tra qualche anno dovremo metterti una protesi,” gli ha sentenziato il medico. La salute fisica ha prevalso sulla passione, portando il difensore a dire: “Caro calcio, io ti saluto.”


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Il Rammarico Milan-Juve e il Crollo Mentale

Nella sua lunga e commovente confessioneCaldara ripercorre le tappe cruciali della sua carriera e del suo declino. Ricorda il periodo d’oro all’Atalanta, seguito dal passaggio alla Juventus (dove non giocò mai) e l’arrivo al Milan nel 2018, la sua “grande possibilità”.

Proprio in maglia rossonera arrivò l’inizio della fine: prima un problema al tendine, poi la rottura devastante del ginocchio in allenamento, un “crack” che lo ha cambiato per sempre. “Non sono più riuscito a tornare a essere quel Caldara. Ci ho provato, ma non era più possibile,” scrive l’ex difensore, descrivendo il tentativo di rincorrere una forma fisica perduta come un’“illusione” che lo ha “distrutto”. Ha confessato di aver provato “tristezza, frustrazione, buio”, ammettendo di non essere stato più sé stesso neanche con la sua famiglia.

Unico grande rimpianto è legato proprio al suo passaggio al Diavolo: pur riconoscendo che gli infortuni non dipesero da lui, ammette che l’unica cosa che cambierebbe è il non essere rimasto alla Juventus per imparare da campioni come Chiellini e Bonucci. “Sono stato debole di testa,” riflette con maturità.

Il Futuro di Mattia Caldara

Oggi, dopo anni di lotta contro il dolore e il malessere mentale, Mattia ha scelto la sua salute e la sua vita. La sua lettera è un atto di liberazione che chiude il capitolo del calcio giocato per aprire quello di “Mattia”. Il Milan, oggi guidato dal tecnico Massimiliano Allegri e dal DS Igli Tare, osserva con vicinanza la storia di un talento sfortunato che si merita la serenità ritrovata.

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