Inter News 24
·12 settembre 2025
Calhanoglu Inter, contro la Juve deve tornare al massimo: decisivo un fattore

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·12 settembre 2025
Nel Derby d’Italia di domani sera, una delle sfide meno scontate potrebbe essere quella tra Teun Koopmeiners e Hakan Calhanoglu. Come sottolineato da La Gazzetta dello Sport, entrambi i giocatori stanno attraversando un periodo di difficoltà, ma le loro prestazioni potrebbero rivelarsi decisive per l’andamento del match. Il confronto tra l’olandese e il turco non sarà solo una questione di tecnicismi, ma anche una lotta mentale e tattica, che potrebbe fare la differenza nel centrocampo di Juve–Inter.
Teun Koopmeiners, centrocampista della Juventus, sta cercando faticosamente di tornare ai livelli che lo avevano reso uno dei migliori mediani in Serie A durante la sua esperienza all’Atalanta. L’olandese, che aveva impressionato per la sua forza fisica e la capacità di inserirsi in area avversaria con potenza e determinazione, sembra aver perso quella continuità e quel “killer instinct” che lo avevano contraddistinto. Nonostante qualche progresso sotto la guida di Igor Tudor, il mediano bianconero appare ancora distante dalla versione più aggressiva e impetuosa che aveva con Gian Piero Gasperini. Il calo di rendimento potrebbe essere dovuto anche a vari problemi fisici, ma non è chiaro se gli infortuni siano l’unica causa del suo momentaneo smarrimento. Per Tudor, non si tratta solo di allenare un giocatore, ma di agire anche da psicologo per aiutare Koopmeiners a ritrovare la sua condizione ottimale.
Anche Hakan Calhanoglu sta vivendo un periodo di appannamento rispetto alle sue stagioni migliori all’Inter. Se all’inizio del suo arrivo a Milano aveva mostrato qualità da regista di alto livello, capace di orchestrare il gioco e dare equilibrio tra centrocampo e attacco, da qualche tempo la sua prestazione sembra essersi sgonfiata. La Gazzetta dello Sport sottolinea che la versione migliore di Calhanoglu, quella che occupava tutte le zone del campo e che agiva con maestria alla Pirlo o Modric, è ormai un ricordo lontano. Non a caso, in estate si era parlato anche di un possibile trasferimento in Turchia, un’idea che sembrava allontanarsi solo con il passare dei giorni. Ma il talento di Calhanoglu è indiscutibile, e anche se la sua forma fisica e mentale non è al top, il tecnico Cristian Chivu sa di poter contare sulla sua capacità di inventare e lanciare le ripartenze, un’arma fondamentale per l’Inter.
Nel derby, il confronto tra Koopmeiners e Calhanoglu sarà decisivo sotto diversi aspetti. L’olandese, più fisico e tattico, si troverà a fronteggiare un Calhanoglu che, pur non brillando, ha sempre una grande capacità di mettere ordine nel centrocampo. Ma la vera domanda è: chi dei due avrà il controllo della partita? Sarà Koopmeiners a inseguire Calhanoglu, cercando di limitarlo nel palleggio e nella distribuzione, o preferirà svolgere un ruolo più difensivo, proteggendo la retroguardia della Juventus? Allo stesso modo, Calhanoglu dovrà decidere se impegnarsi a fondo nella fase difensiva per aiutare la squadra, o se preferirà attendere e agire in ripartenza, cercando di innescare le frecce offensive nerazzurre come Lautaro e Thuram.
La Gazzetta dello Sport conclude che molto dipenderà dalla condizione fisica di entrambi i giocatori. Koopmeiners dovrà trovare la forza per recuperare il suo gioco dinamico e potente, mentre Calhanoglu avrà bisogno di recuperare quella freschezza mentale e fisica che lo ha reso un regista fondamentale per l’Inter nelle passate stagioni. Il duello tra i due sarà una delle chiavi del Derby d’Italia e potrebbe decidere le sorti del match. La squadra che riuscirà a dominare questa zona del campo avrà sicuramente più possibilità di imporsi, con il centrocampo che, come spesso accade, potrebbe risultare decisivo per il risultato finale.
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