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Alessandro De Felice ·29 ottobre 2025
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Alessandro De Felice ·29 ottobre 2025
L’Inter di Cristian Chivu torna al successo. Dopo la sconfitta di Napoli per 3-1, condita dalle polemiche per il rigore concesso ai partenopei, i nerazzurri calano il tris a San Siro contro la Fiorentina nel turno infrasettimanale, la nona giornata di campionato.
Una doppietta di Hakan Calhanoglu e la giocata di diamante di Petar Sucic consentono all’Inter di conquistare la vittoria e volare a quota 18, raggiungendo il Milan a -3 dalla coppia di testa Napoli-Roma.
Per la Fiorentina è sempre più notte fonda: sconfitta numero 5 in nove giornate e vittoria che ancora non arriva, con il penultimo posto in classifica.
Al fischio finale di Inter-Fiorentina c'è spazio per un omaggio da parte dei tifosi dell'Inter a Edin Dzeko.
L'ex, 31 gol e 15 assist in 101 presenze collezionate con la maglia nerazzurra viene omaggiato dal Secondo Anello Verde Milano con applausi e cori.
Continua il momento nero della Fiorentina di Pioli. Al triplice fischio di San Siro, i 660 tifosi presenti nel settore ospiti hanno contestato duramente la squadra toscana.
Piovono verso i giocatori sonori fischi, accompagnati da cori eloquenti: "Fuori le palle" o "Rispettate la nostra maglia".
L’Inter dilaga! Azione in verticale con Lautaro che manda in porta il neo entrato Bonny, fermato con un tentativo in extremis da Viti.
L’arbitro Sozza non ha dubbi: rigore e secondo giallo per il difensore della Fiorentina.
2️⃣0️⃣🇹🇷–
Sul dischetto si presenza Hakan Calhanoglu, che si conferma implacabile dal dischetto: rigore trasformato e 3-0 Inter.
Infortunio per Robin Gosens quando sta per scoccare l'80' a San Siro. Il laterale tedesco resta nella sua area di rigore per un fastidio alla coscia sinistra dopo un recupero difensivo e poco dopo è costretto ad alzare bandiera bianca.
Al suo posto fa il suo ingresso sul terreno di gioco Fortini, che si piazza sulla corsia mancina, proprio al posto di Gosens.
L'Inter sblocca il risultato al minuto 66' con Hakan Calhanoglu. Il turco sigla la sua rete numero 5 in stagione - la quarta in campionato - e porta avanti la squadra di Chivu.


Calhanoglu riceve la palla da Barella, salta il pressing di Fazzini e lascia partire un destro in diagonale che non lascia scampo a De Gea.

Poco più tardi azione personale di Sucic, che entra in area, elude l'intervento di Comuzzo e con il destro batte il portiere avversario.
Nuovo episodio dubbio in area di rigore della Fiorentina. Altra trattenuta rischiosa di Comuzzo su Pio Esposito con le proteste veementi dell’Inter.
Lungo check del VAR, che però conferma la decisione di campo dell’arbitro Sozza, non c’è calcio di rigore.


Marelli, in diretta su DAZN, analizza l’episodio:
"Comuzzo si disinteressa totalmente del pallone, prende per il collo Pio Esposito: ci sono tutti gli estremi per l'on field review e per il calcio di rigore"
Inter ad un passo dal vantaggio al 53’. Lungo lancio di Bastoni per la sponda di Pio Esposito, che lancia Lautaro. La palla finisce a Dimarco, che calcia col sinistro a incrociare.
Poco più tardi ci provano Dumfries e Bisseck, entrambi fermati da un super David De Gea, che nega ben due volte la rete all’Inter.
L'Inter crea la prima occasione da gol con Federico Dimarco. Discesa sulla sinistra di Bastoni per il compagno, che tenta la conclusione.
🤏–
Il tentativo di prima intenzione viene respinto con i piedi da De Gea, che salva la Fiorentina e tiene il risultato inchiodato sullo 0-0.
Barella riceve un pallone in area e con un tiro-cross di mancino cerca i compagni in area di rigore, ma non trova nessuno.


Nell'occasione Pio Esposito viene cinturato da Comuzzo e va giù in area: per l'arbitro, però, non ci sono gli estremi per il rigore.
La Curva dell'Inter torna a cantare. In occasione di Inter-Fiorentina, il tifo organizzato torna allo stadio.

"Secondo Anello Verde Milano" è il nuovo striscione esposto a San Siro, nel feudo del tifo caldo nerazzurro.
Cristian Chivu, allenatore dell’Inter, ha parlato a Sky e DAZN prima di Inter-Fiorentina:
“La cosa preoccupante è che su undici gol subiti, sette sono contro Juventus e Napoli. Andando ad analizzare quei gol subiti, si vede che si poteva fare qualcosa in più. Lavoriamo sull'autocontrollo e sulla disciplina, nel fare e non pensare, nell'aggiungere qualcosina in più […]. C'è disciplina da migliorare, non possiamo cascare nelle ingiustizie di una partita. Bisogna essere presenti per tutta la partita, non possiamo farci sfuggire momenti importanti che determinano l'andamento della partita”.
Alessandro Ferrari, dg della Fiorentina, è stato intervistato da Sky prima della sfida a San Siro con l'Inter:
"La piazza in questo momento giustamente critica, io per primo devo imparare a non accogliere provocazioni che vadano oltre rimanendo in silenzio e lavorando. […] Dobbiamo sicuramente ritrovare la strada. Abbiamo una guida esperta, che ha la nostra stima e fiducia e abbiamo scelto per un percorso lungo, si chiama Pioli. Forse più di tutto ci manca serenità. La rabbia degli ultimi 20 minuti col Bologna può essere un buon spunto".
INTER (3-5-2): Sommer; Akanji, Bisseck, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Sucic, Dimarco; Lautaro, Pio Esposito. All. Chivu
FIORENTINA (3-5-1-1): De Gea: Comuzzo, Marì, Viti; Dodò, Sohm, Mandragora, Ndour, Gosens; Gudmundsson; Kean. All. Pioli









































