Milannews24
·18 dicembre 2024
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Camarda titolare, Fonseca ci pensa: cosa fa lui che Morata e Abraham non fanno. Nel giorno delle grandi celebrazioni del passato rossonero, il Milan aveva in campo con il Genoa la formazione più giovane del suo campionato: età media di 24 anni e 258 giorni. Così se il passato glorioso sembra un ricordo lontano, l’obiettivo è scrivere in futuro nuove pagine con i talenti fatti in casa. Uno in particolare: Francesco Camarda. Non era titolare contro il Genoa, una volta che è entrato però, ha contribuito ad alzare il volume dei cori della curva (tutti per lui).
Camarda fa tutto quello che chiede l’allenatore: pressa portiere e difensori avversari. È nella sua indole: è giovanissimo ma per nulla viziato, ha fame e voglia di emergere, si batte su ogni pallone e ha la qualità per essere pericoloso in area. Con la Stella Rossa in Champions è stato decisivo nel raddoppio finale di Abraham: suo il colpo di testa che rimbalzando sulla traversa è poi finito sui piedi di Tammy. Ora manca solo il primo gol con i grandi. Ha bisogno di più tempo, inteso come una partita intera e non più semplici spezzoni, che siano finali di gara o la prima ora di gioco avuta a disposizione nella trasferta di Cagliari. Fonseca ci pensa davvero: stavolta non per necessità, ma per scelta tecnica. I suoi centravanti sono a disposizione, sia Morata che il recuperato Abraham. Camarda però viaggia più veloce e leggero: non ha le responsabilità di Alvaro né le difficoltà di Tammy. Può giocare spensierato e forte del sostegno del pubblico