Cambiaghi a Coverciano: «Orgoglioso di essere in Nazionale, il Mondiale è un punto di partenza» | OneFootball

Cambiaghi, centravanti del Bologna, ha parlato delle sessioni di Gattuso, delle sensazioni e dei pensieri con la maglia azzurra: le parole

Secondo giorno di allenamenti a Coverciano per la Nazionale italiana guidata da Gennaro Gattuso, in vista delle sfide di qualificazione al Mondiale 2026 contro Estonia (11 ottobre) e Israele (14 ottobre). In conferenza stampa ha parlato Nicolò Cambiaghi, attaccante del Bologna, alla sua prima convocazione in azzurro.

RITORNO IN FORMA – «La scorsa stagione è stata condizionata, ma da febbraio-marzo sono rientrato bene. Ho avuto subito il sostegno della squadra e non ci sono state complicazioni. Quest’anno ho fatto il ritiro e trovato minutaggio, mi sento in forma».Cambiaghi ha raccontato il percorso di recupero dopo un grave infortunio, evidenziando la pazienza e il sostegno ricevuto dai compagni e dalla società, fattori determinanti per tornare a esprimere le proprie qualità in campo.

RICORDI E MODELLI – «Ero in tribuna a Berlino con mio papà, una delle mie prime partite dal vivo. Ho ricordi vaghi, ma quella foto resterà sempre nel mio cuore».L’attaccante ha ricordato con emozione la vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006, un ricordo che lo ha accompagnato nella crescita calcistica. Inoltre, cita tra i modelli Lorenzo Insigne e Federico Chiesa, evidenziando come il loro stile di gioco lo ispiri nel ruolo di esterno offensivo.

GRATITUDINE E AMBIZIONI – «Mi ha voluto fortemente ed è stato paziente nell’aspettarmi. Sto riuscendo a mettere in campo le mie qualità grazie alle sue idee. Il suo gioco valorizza molto gli esterni».Cambiaghi ha ringraziato Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna, per il supporto e la fiducia, e sottolinea l’importanza delle esperienze maturate in Serie B e Serie A per arrivare in Nazionale.

MONDIALE E FUTURO AZZURRO – «Già essere qui è motivo d’orgoglio. Il Mondiale è un sogno, ma per me rappresenta un punto di partenza».L’attaccante guarda con determinazione al futuro, auspicando una maggiore valorizzazione dei giovani di seconda generazione: «Se tanti ragazzi vengono selezionati, significa che hanno qualità. Noi pensiamo al campo, il resto spetta alla Federazione».

In sintesi, Nicolò Cambiaghi mostra entusiasmo e maturità: il ritorno in forma, la prima convocazione in Nazionale e l’esperienza vissuta con modelli d’eccezione rappresentano per lui una base solida per affrontare le sfide future con l’Italia.