Campedelli svela: «Per il Chievo ho pensato al suicidio». Il racconto nel libro intitolato ‘Chievo, delitto perfetto’ presentato dell’ex presidente clivense | OneFootball

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·5 dicembre 2025

Campedelli svela: «Per il Chievo ho pensato al suicidio». Il racconto nel libro intitolato ‘Chievo, delitto perfetto’ presentato dell’ex presidente clivense

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Campedelli svela: «Per il Chievo ho pensato al suicidio». Lo storico presidente del club clivense racconta l’aneddoto nel suo libro’Chievo, delitto perfetto’

Un capitolo doloroso della storia del calcio italiano viene riaperto da Luca Campedelli, presidente storico del Chievo, che torna a parlare della tragica fine del club veronese.

Lo fa in occasione della presentazione del libro “Chievo, delitto perfetto”, scritto dai giornalisti Raffaele Tomelleri e Fabiana Della Valle, e lo fa con parole che raccontano tutta la profondità di un dolore che non si è mai spento.


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La favola del Chievo e il dolore della fine

La storia del Chievo è stata una favola calcistica, un club che ha sfidato le gerarchie del calcio italiano, ribaltando le aspettative e arrivando persino a sognare la Champions League. Fondata in un piccolo quartiere di Verona, la società è cresciuta sotto la guida di Campedelli, che appena ventitreenne ha preso in mano le redini di una realtà destinata a lasciare un segno nella storia. L’ascesa in Serie A, i successi inattesi e la capacità di far sognare una città intera sono stati parte integrante della narrazione calcistica italiana per quasi trent’anni.

Tuttavia, il sogno si è spezzato con il fallimento del club, che ha portato alla sua esclusione dai campionati professionistici. Un crollo che ha segnato in modo indelebile l’ex presidente, il quale, per la prima volta, ammette pubblicamente il dolore profondo vissuto durante quel periodo: «Per il Chievo ho pensato al suicidio». Queste parole, pronunciate davanti a una sala gremita di tifosi e ex protagonisti come Rolando Maran, Marco Pacione, Andrea Mantovani e Matteo Gianello, hanno scosso profondamente il pubblico presente, facendo emergere la gravità della sofferenza psicologica che Campedelli ha affrontato.

La verità di Campedelli

Il libro ricostruisce l’intera storia del Chievo, dall’ascesa fino al tragico epilogo. Campedelli non si limita a raccontare i successi e gli errori del club, ma rivendica con fermezza la sua versione della fine della società, smentendo i giudizi rapidi e spesso ingiusti che hanno accompagnato gli ultimi anni del club. “Volevo raccontare la mia verità, che non è quella che vi hanno detto”, afferma con voce determinata. Una verità che, secondo lui, è stata oscurata da narrazioni che non hanno dato spazio alla gestione virtuosa che ha caratterizzato il Chievo per decenni.

L’ex presidente ha concluso il suo intervento sottolineando che il libro non ha l’intenzione di riaprire vecchie ferite, ma di raccontare finalmente tutta la storia del Chievo, con tutti i suoi protagonisti, successi e inevitabili errori, senza più filtri.

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