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·14 novembre 2019

Caos Rieti, la proprietà risponde: «Giocatori deferiti: pronti a chiedere i danni»

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Prosegue il caos per il Rieti. Dopo la denuncia da parte dei giocatori, che hanno annunciato l’agitazione e lo sciopero visto il mancato pagamento degli stipendi da luglio in poi, oggi è arrivata la risposta della proprietà con un comunicato ufficiale.

“La F.C. Rieti s.r.l., attraverso l’amministratore unico sign. Troise Giuseppe, rende noto che tramite lo studio legale del conosciuto ed apprezzato professionista avv. Eduardo Chiacchio, ha provveduto a deferire tutti i propri calciatori, per non essersi presentati agli allenamenti del 12 e 13 novembre 2019, senza alcun giustificato motivo, ma soprattutto violando gravemente i regolamenti federali. A carico degli stessi tesserati è stata e sarà richiesta la decurtazione degli emolumenti, in proporzione ai rispettivi contratti depositati presso la lega competente, per ogni giorno di ammutinamento, che dovessero continuare a mettere in atto”, si legge nella nota.


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“Inoltre, la F.C. Rieti s.r.l., venendo a conoscenza dalle testate giornalistiche, che gli stessi calciatori avrebbero manifestato la loro intenzione di non scendere in campo nella prossima gara interna del 17 novembre 2019 contro la Reggina, lo stesso avv. Eduardo Chiacchio, nei loro confronti, ha gia preparato una denuncia da inviare alla procura federale, per evidente illecito sportivo, al fine di tutelare la posizione della società”-

“Successivamente la F.C. Rieti s.r.l., sta valutando insieme ad i propri professionisti, gli elementi per dare inizio nelle sedi civili, ad una causa di risarcimento pari al grave danno creato alla società, in quanto il deprecabile comportamento dei propri calciatori ha determinato l’allontanamento di molti imprenditori che avevano dato la loro disponibilità di entrare a far parte, come nuovi soci, del club celeste-amaranto e di molti sponsor, che avevano manifestato il loro interesse ad abbinare il marchio delle loro aziende al club reatino”.

“La F.C. Rieti s.r.l., al fine di ripristinare un minimo di verità nonostante il prevenuto attacco mediatico nei confronti della nuova proprietà, fa presente, che a tutt’oggi ben nove calciatori sono stati regolarmente pagati per i mesi di luglio ed agosto 2019, che altri tre calciatorti Esposito, Zampa e Beleck hanno fatto pervenire la messa in mora, il cui termine ultimo per scongiurare una loro eventuale risoluzione del contratto scadrà il prossimo 17 novembre 2019, mentre per tutti gli altri non ancora soddisfatti delle loro spettanze , fa presente, che il termine perentorio, e non più prorogabile, pur non avendo rispettato il termine della messa in mora, rimane il 16 dicembre 2019 e pertanto fino a quella data, tutti i tesserati hanno l’obbligo di rispettare i regolamenti federali ma soprattutto i loro doveri professionali”.

“Conclude, facendo presente, che in appena meno di un mese, la nuova proprietà, non è stata affatto a guardare, ma ha fatto fronte, oltre agli stipendi gia’ pagati, anche a tutti gli impegni delle tre trasferte fatte (sicula leonzio, cavese e vibonese) e ad ulteriori pagamenti, tra cui l’ultimo, quello nei confronti dell’enel, che minacciava di sospendere il servizio elettrico allo stadio,per una grave morosita’ della precedente gestione”, conclude la proprietà del Rieti nel comunicato.

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