Calcionews24
·27 dicembre 2025
Capello critico: «È un momento molto difficile per il calcio italiano. Mancano talenti. Quando penso al Milan o alla Juve c’è davvero da preoccuparsi»

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Da Dubai, in occasione della 16ª edizione dei Globe Soccer Awards, Fabio Capello ha rilasciato dichiarazioni molto dure sullo stato di salute del calcio italiano. Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, l’ex allenatore ha toccato uno dei temi più delicati e discussi degli ultimi anni: la difficoltà dell’Italia a tornare competitiva ai massimi livelli, sia sul piano dei club sia, soprattutto, nella crescita di giovani calciatori di alto profilo.
Un’analisi lucida, arricchita anche da un confronto diretto con Gabriele Gravina, che ha messo in evidenza problemi strutturali e culturali.
IL MOMENTO DEL CALCIO ITALIANO – «È un momento molto difficile per il calcio italiano. Oggi ne parlavo con Gravina: nella fase finale della Youth League sono state eliminate tre squadre su quattro. Questo vuol dire che non stiamo facendo crescere grandi talenti, ed è una cosa che mi preoccupa molto».
GLI ERRORI NELLA FORMAZIONE DEI GIOVANI – «Abbiamo sbagliato tutto nella crescita dei giovani. Abbiamo pensato più alla tattica che alla tecnica. A 12-13 anni insegnano schemi invece di insegnare a palleggiare, a capire cosa fare con il pallone tra i piedi. E questi sono i risultati».
LA FANTASIA SOFFOCATA – «Quando trovavamo un ragazzo che dribblava gli dicevamo di passarla subito. Invece andrebbero lasciati liberi di dribblare».
POCHI ITALIANI IN SERIE A – «La carenza di giocatori italiani nel nostro campionato è incredibile. Quando penso che nel Milan giochi uno, a volte due italiani, c’è davvero da preoccuparsi. Alla Juve ce ne sono pochi, e così ovunque».
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