Inter News 24
·10 dicembre 2025
Capello esalta l’Inter dopo il Como: «Sembrava una prima squadra contro una Primavera»

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·10 dicembre 2025

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Fabio Capello, ex allenatore e oggi autorevole opinionista, ha analizzato il momento della Juventus allenata da Luciano Spalletti, soffermandosi però anche sulla prestazione dell’Inter contro il Como, una gara che ha colpito profondamente l’ex tecnico per il divario mostrato in campo.
Capello ha prima commentato le scelte tattiche dei bianconeri nella sfida del “Maradona”, partendo dall’assenza del centravanti e dal ruolo affidato a Kenan Yildiz, esterno offensivo turco adattato a falso nove. L’ex allenatore ha espresso più di una perplessità sull’utilizzo del giovane talento in quella posizione.
«Io non ho mai giocato col falso nove, ma ho sempre avuto due attaccanti. Yildiz è uno di quei giocatori che va lasciato libero, come tutti quelli di qualità e fantasia. Deve avere licenza di inventare, non essere ingabbiato in un ruolo che non è il suo. Contro una squadra tonica e determinata non era il contesto giusto», ha spiegato Capello con la sua consueta chiarezza.
Nel suo ragionamento, però, l’ex tecnico ha poi allargato il discorso all’intera giornata di campionato, indicando chiaramente quale squadra lo abbia impressionato di più dal punto di vista del gioco.
Alla domanda diretta su chi lo avesse colpito maggiormente, Capello non ha avuto esitazioni.
«Mi riferisco all’Inter. Guardando la partita contro il Como mi è sembrato di vedere una prima squadra che giocava contro una Primavera».
Parole fortissime, che certificano la differenza di passo vista in campo tra i nerazzurri e i lombardi, con la squadra di Cristian Chivu, allenatore rumeno dell’Inter, capace di imporre ritmo, qualità tecnica e superiorità fisica per tutti i novanta minuti.
Capello ha poi proseguito la sua analisi sul momento della Juventus, parlando di una manovra lenta, poco verticale e di un problema strutturale legato alle caratteristiche dei giocatori. Un passaggio che sottolinea ancora di più, per contrasto, la solidità e la brillantezza mostrate invece dall’Inter contro il Como.
Un giudizio netto, quello dell’ex allenatore, che fotografa due realtà oggi molto diverse: da una parte una Juventus in difficoltà, dall’altra un’Inter che, almeno sul piano delle prestazioni, continua a dare segnali di forza evidenti.









































