Inter News 24
·12 settembre 2025
Capello insiste: «Calhanoglu? Anche con la Turchia ho visto che deambulava, forse preoccupato da cose fuori campo». Poi critica pure Barella

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·12 settembre 2025
Intervenuto in collegamento su Sky Sport, l’ex allenatore Fabio Capello è tornato a parlare di Hakan Calhanoglu. Il regista dell’Inter era stato recentemente criticato dallo stesso Capello, ricevendo la risposta da parte di Cristian Chivu nel corso della conferenza stampa odierna alla vigilia di Juve Inter. L’ex allenatore di Juventus, Milan e Roma (fra le altre) ha presentato così il derby d’Italia in programma per domani pomeriggio alle ore 18 all’Allianz Stadium.
SU CALHANOGLU – «Ho sempre reputato Calhanoglu uno dei tre migliori centrocampisti d’Europa, quindi del mondo perché i migliori giocatori al mondo sono in Europa. L’ho guardato attentamente nella sconfitta della Turchia con la Spagna e ho visto lo stesso Calhanoglu che deambulava per il campo, non era grintoso, non era determinato nelle giocate, non aveva ritmo. Probabilmente c’è nella sua testa qualcosa lo preoccupa, magari fuori dal campo; non è questione fisica, ma mentale, come ha fatto capire Chivu. C’è da augurarsi per i tifosi e il tecnico che domani faccia una partita delle sue, è importantissimo per l’Inter».
CRITICHE ANCHE PER BARELLA – «Contro Israele non mi ha soddisfatto in pieno, ha giocato una gara mediocre. Barella è un giocatore che dà ritmo alla squadra e dà esempio ai compagni. Contro Israele non mi è sembrato il solito Barella. Questi due giocatori, che rappresentano l’anima dell’Inter, non mi sembrano a pieno regime. Va valutato il fatto che non hanno fatto una grandissima preparazione, però entrambe le squadre arrivano da un Mondiale per Club e questa cosa va valutata».
SU CHIVU – «La sua sfida è quella di far dimenticare ai propri giocatori la sconfitta con il PSG. Abbiamo visto due Inter diverse, quella che ha battuto il Toro giocando una bellissima partita e quella che ha perso contro l’Udinese, una squadra nemmeno la metà di quella vista nella gara precedente. Non c’era agonismo, impegno, gioco; ritengo ci sia qualcosa nella testa dei giocatori. Chivu deve fare proprio questo, non vorrei avessero ancora in mente la sconfitta di Monaco di Baviera, perché fino a quel momento avevano fatto un bel campionato e un bellissimo percorso in Champions».