Capello: «Tudor paga per tutti, ma la squadra chi l’ha costruita!? Spalletti è da Juventus, Palladino non è al livello. E così si risolve il problema del gol» | OneFootball

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·28 ottobre 2025

Capello: «Tudor paga per tutti, ma la squadra chi l’ha costruita!? Spalletti è da Juventus, Palladino non è al livello. E così si risolve il problema del gol»

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Capello: «Tudor paga per tutti, ma la squadra chi l’ha costruita!? Spalletti è da Juventus, Palladino non è al livello. E così si risolve il problema del gol». Parla l’ex tecnico

Chi, meglio di Fabio Capello, può dire di conoscere a fondo l’ambiente Juventus. L’ex allenatore bianconero, contattato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ha espresso il suo punto di vista sul recente esonero di Igor Tudor. Ma l’analisi si è spinta oltre, toccando anche la scelta più probabile per la successione, quella di Luciano Spalletti, e indicando da quali giocatori, secondo lui, la squadra dovrebbe ripartire. Queste le dichiarazioni del tecnico.

TUDOR – «Tudor paga per tutti. Alla Juventus otto partite senza vincere sono troppe ma la responsabilità non è solo del tecnico. Il peccato originale è stata la mezza fiducia garantita a Tudor da parte della società. La scorsa estate sono stati cercati diversi allenatori, salvo poi confermare Igor e rinnovargli il contratto. I giocatori annusano e sfruttano queste situazioni. La vera domanda però è: la squadra l’ha costruita Tudor o qualcun altro?».


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LINEA DI GALLEGGIAMENTO – «Con Bremer la squadra galleggiava. Senza è crollata. Igor probabilmente ha pagato un mercato non da Juventus. Il tecnico deve tirare fuori il meglio dai suoi attaccanti, se non segnano deve chiedersi il perchè. Qualche occasione è stata sprecata ma nelle ultime partite si è faticato a creare».

SPALLETTI SCELTA GIUSTA? – «Un allenatore di valore ed esperienza. Ha già guidato grandi club ed ha vinto. Dopo la delusione con l’Italia avrà grande voglia di rivalsa. Come ripartire meglio se non da una squadra blasonata come la Juventus? Spalletti ha il carisma giusto per risollevare i bianconeri in un momento di difficoltà. Paradossalmente l’aspetto più positivo è la classifica: la Juve ha solo sei punti meno di Napoli  capolista e Roma».

PALLADINO? – «Ha fatto bene con Monza e Fiorentina ma la Juventus è di un livello superiore». 

DA DOVE RIPARTIRE- «Da Yildiz e dal ritrovare i goal degli attaccanti. Però la Juventus non ha fuoriclasse come Yamal che vanno in porta da soli, gli attaccanti vanno serviti, anche Haaland va servito. Servono i palloni dei centrocampisti e giocatori di qualità per far segnare Vlahovic, David e Openda».

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