Juventusnews24
·8 settembre 2025
Caprile spazza via i rumors su quanto successo in estate: «Ci sono stati interessamenti, ma non ho mai forzato la mano per andare via dal Cagliari». Annuncio che chiarisce tutto!

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·8 settembre 2025
Elia Caprile ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano L’Unione Sarda. Il portiere del Cagliari ha svelato questo su quanto successo in estate, con il suo nome che era stato accostato anche al calciomercato Juve nel caso in cui fosse partito Mattia Perin. Le sue dichiarazioni.
RISCATTO E PERMANENZA A CAGLIARI – «Io non ho mai forzato la mano per andare via. Ci sono stati degli interessamenti, però il Cagliari ha fatto uno sforzo economico per tenermi qua. E da quel momento, mi sono concentrato solo sul Cagliari. Non mi sono mai permesso nemmeno di chiedere a qualcuno se ci fossero novità».
DAVIDE NICOLA – «A lui posso solo dire grazie. Per avermi dato fiducia a Empoli, soprattutto nei primi mesi, quelli più difficili, e per avermi voluto fortemente l’anno scorso qua a Cagliari. L’ho sentito quando le strade col Cagliari si sono divise. L’ho chiamato per ringraziarlo».
IL RUOLO DEL PORTIERE CON PISACANE – «La prima cosa che ti chiede mister Pisacane è di parare, come chiedeva mister Nicola. Vuole che si giochi un po’ di più dal portiere. Ma a entrambi interessa che il portiere pari e che si vincano le partite. Prospettive del Cagliari? Siamo tutti consapevoli che l’obiettivo è quello di salvarsi. Ottenuta la salvezza, potremmo eventualmente pensare a puntare a qualcos’altro».
NAZIONALE – «È una speranza, ma anche un obiettivo. So bene che la Nazionale passa per quello che riuscirò a fare col Cagliari. Lo stato di salute dei portieri italiani direi che è ottimo. La scuola nostra è sempre la migliore».
SITUAZIONE DONNARUMMA, SVILAR E BUFFON – «Ci sono dinamiche che non conosciamo. Sicuramente Luis Enrique non è l’ultimo arrivato e sa quello che fa. Certo lasciar andar via il miglior portiere al mondo fa strano. Sono felice per Gigio che alla fine sia andato al City. Il più forte in Serie A è Svilar, sempre lui. La mia ispirazione è Buffon, un idolo assoluto. Quando è venuto ad Assemini non abbiamo avuto modo di parlare perché ci stavamo allenando. Ho avuto la fortuna di farlo quando ero al Bari e lui giocava ancora. Incontrarlo è stata una delle emozioni più grandi».