Milannews24
·7 giugno 2025
Cardinale Milan, RedBird entra nello sport USA? Le dichiarazioni del patron rossonero non lasciano dubbi

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·7 giugno 2025
In un panorama globale dove gli investimenti nello sport sembrano non conoscere freni, le parole di Gerry Cardinale, fondatore e managing partner di RedBird Capital Partners e proprietario del Milan, risuonano come un campanello d’allarme. Attraverso il portale Calcio e Finanza, che ha riportato le sue dichiarazioni via Instagram, Cardinale ha espresso una notevole cautela riguardo al potenziale ingresso del suo fondo nel mercato sportivo americano, definendo apertamente una “bolla negli asset” e sottolineando che “le valutazioni sono troppo alte”.
Queste affermazioni arrivano in un momento di euforia per lo sport, con acquisizioni record, diritti televisivi alle stelle e un afflusso senza precedenti di capitali privati. Tuttavia, Cardinale, noto per la sua visione strategica e la sua profonda conoscenza del settore finanziario, ha evidenziato una disconnessione sempre più evidente tra le valutazioni attuali e la reale sostenibilità economica. Pur credendo fermamente nella sostenibilità a lungo termine del settore sportivo, il manager statunitense ha rimarcato la necessità di una “normalizzazione” dei prezzi. “Oggi i piani industriali non giustificano questi numeri”, ha sentenziato Cardinale, mettendo in guardia contro un’eccessiva speculazione che potrebbe minare la solidità degli investimenti.
La filosofia di RedBird, e di Cardinale stesso, è sempre stata incentrata sulla creazione di valore a lungo termine attraverso una gestione oculata e l’ottimizzazione dei ricavi. Non si tratta di un disinteresse verso il settore sportivo, ma piuttosto di una ricerca di opportunità che siano allineate con modelli di business sostenibili. La sua esperienza nell’acquisizione e nella gestione di asset sportivi, come dimostrato con il Milan e in precedenza con Fenway Sports Group (proprietario del Liverpool e dei Boston Red Sox), lo rende una voce autorevole in questo dibattito.
Il rallentamento paventato da Cardinale non significa un abbandono del mercato sportivo da parte di RedBird. Al contrario, il fondo continuerà a monitorare attentamente le dinamiche di mercato, ma con un approccio selettivo e strategico. L’attenzione si sposterà, o meglio si rafforzerà, su un ruolo attivo nella governance e nello sviluppo di innovativi modelli di monetizzazione. Questo implica una ricerca di sinergie tra le diverse piattaforme mediatiche, l’ottimizzazione delle esperienze per i fan e la valorizzazione dei marchi sportivi attraverso nuove fonti di reddito.
In un contesto di costi crescenti e di un panorama mediatico in continua evoluzione, la capacità di generare flussi di cassa solidi e diversificati diventa cruciale. Le dichiarazioni di Cardinale suggeriscono che l’era degli investimenti puramente speculativi nello sport potrebbe essere giunta al termine, o almeno stia affrontando una fase di revisione. La ricerca di “normalizzazione” dei prezzi, come da lui auspicato, potrebbe portare a un mercato più equilibrato e a investimenti più mirati, dove il valore non sia solo percepito ma concretamente generato da piani industriali robusti e una gestione strategica. La sfida per i futuri investitori, e per RedBird stessa, sarà quella di navigare in questo scenario complesso, individuando opportunità che non solo promettano ritorni economici, ma che contribuiscano anche alla crescita e alla sostenibilità a lungo termine dell’industria sportiva.
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