Milannews24
·11 novembre 2025
Caressa lancia l’allarme: «I tifosi si stanno stancando del calcio. Queste le soluzioni che ho in mente per far tornare il giusto entusiasmo»

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·11 novembre 2025

Il noto giornalista e telecronista di Sky Sport, Fabio Caressa, ha lanciato un forte appello dalle colonne del Corriere dello Sport contro i mali del calcio moderno: la mancanza di tempo effettivo e la scorrettezza sistematica.
Caressa denuncia che «Gli spettatori ormai pagano per vedere soltanto un tempo», aggiungendo che «i tifosi e i giovani in particolare si stanno stancando di questo calcio dominato dalle continue interruzioni». Il tempo effettivo in Serie A è sceso a 53 minuti.
Secondo il giornalista, l’aumento dei gol da palla inattiva e il calo dei dribbling e degli xG (expected goals) significano che: «Tecnicamente ci stiamo impoverendo». Con circa 60-70 interruzioni a gara, si perdono «delle buone mezz’ore».
Caressa indica il non-gioco, l’ostruzionismo e, soprattutto, le simulazioni come gli elementi che più infastidiscono il pubblico.
Per arginare le simulazioni, la sua proposta è radicale: «Con il cartellino rosso, per me. Non se ne può più di vedere gente a terra a ogni minimo contatto». Aggiunge che gli arbitri fischiano troppo (27 falli di media) e non puniscono abbastanza il fallo sistematico.
Il telecronista si è scagliato anche contro l’eccesso di zelo in cabina VAR: «Quello è narcisismo del Var. Interviene per far vedere che esiste».
Per Caressa, l’unica vera soluzione è il tempo effettivo, accompagnato dall’applicazione di regole esistenti, come l’ammonizione per chi non riprende subito il gioco, e la regola degli 8 secondi per rimettere il pallone in gioco. «Certamente, non se ne può più fare a meno», conclude.









































