Carretta: "4 maggio data particolare. Su stadio e Robaldo vi dico..." | OneFootball

E' la data di Torino, una data particolare. La data del ricordo, del dolore, della tragedia. E' la data in cui una comunità intera si ritrova intorno a degli ideali. Alla fine quando per 76 anni vengono trasmessi di padre in figlio certe storie, certe sensazioni, non parliamo più solo di storia ma di ideali ed è quello che succede a Torino. Poi un'amministrazione deve stare vicino, deve sostenere, affianca questa spinta emotiva che fa sollevare la città e rende questo giorno assolutamente particolare, unico per la città. Sono contentissimo per quello che viviamo, che viviamo ogni anno, che vive la città. Ripeto, sono delle sensazioni indescrivibili. C'è qualcosa di irrazionale dietro, che rende tutto più raccontabile. Altrimenti non si spiegherebbe come mai da 76 anni ci si ritrova, si fanno tanti chilometri per arrivare fin su a Superga. Stare qui con un tempo che non è nemmeno dei più belli e raccontare storie a figli, nipoti e leggere quei nomi, che sono una mappa geografica. E' una geografia mentale fatta di emozioni indescrivibili.

Sul Robaldo c'è stata un'accelerata importante da parte della città. Sullo stadio ci sono degli atti che parlano. Adesso aspettiamo e vediamo cosa succederà. Lo facciamo perché il Torino calcio è un patrimonio di questa città, e va preservato. Lo facciamo, e poi tireremo le somme. Siamo ottimisti.

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