Caserta: “Loro più bravi e cattivi, a prescindere dai rigori. Non siamo adesso dei brocchi” | OneFootball

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·13 settembre 2025

Caserta: “Loro più bravi e cattivi, a prescindere dai rigori. Non siamo adesso dei brocchi”

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Dopo il ko contro il Modena, ha parlato a fine gara in conferenza stampa il tecnico del Bari mister Fabio Caserta. Queste le parole raccolte dal nostro inviato Gianluca Losito al Braglia, clicca qui per leggere l’intervista in mixed zone a Caserta.

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Copyright: SSC Bari


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L’intervista a Caserta

«Sono stati più bravi e più cattivi di noi. L’hanno sbloccata su episodi, loro l’hanno chiusa dopo il secondo gol, su cui sono molto arrabbiato. Dopo il secondo gol dovevamo essere più cattivi e dovevamo rimanere in partita. Questa non era una squadra di fenomeni ora, non è una squadra di brocchi ora. Dobbiamo trovare il lato positivo anche in queste sconfitte: non dobbiamo esaltarci dopo le vittorie, non dobbiamo deprimerci dopo le sconfitte» ha detto Caserta.

Il tecnico ha proseguito: «La costruzione dal basso non è stata il problema, anche perché abbiamo fatto diversi lanci lunghi. La costruzione la faccio perché porta dei vantaggi, oggi non è stato il problema. A prescindere dai rigori, sono stati più bravi loro. Il secondo comunque devo rivederlo meglio».

Caserta ha parlato del progetto: «Se inizi un percorso nuovo devi dare modo ai ragazzi di metabolizzare un metodo nuovo. Questa è la stessa squadra che due settimane fa ha fatto una gran prestazione dopo il Monza, non bisogna dare valutazioni dopo una partita. Io seguo i ragazzi in settimana e lavorano bene. Accettiamo i complimenti e le critiche, noi dobbiamo ripartire riprendendo gli aspetti positivi. A volte le vittorie nascondono i problemi, le sconfitte invece li evidenziano».

La chiosa di Caserta nell’intervista: «Abbiamo appena analizzato un nuovo percorso. Noi non siamo contenti di oggi e di questa partita, ma io mi limito a parlare di quest’anno. Per me l’errore è parlare del passato: non voglio parlarne, voglio parlare del presente. Mi assumo le responsabilità di quello che è successo oggi, non di altro».

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