Calcio e Finanza
·5 novembre 2024
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Il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis è accusato di falso in bilancio per l’acquisto del difensore greco Kostas Manolas dalla Roma nel 2019. L’accusa emerge nell’ambito dell’indagine sulle plusvalenze fittizie, legata in particolar modo all’operazione che portò l’attaccante nigeriano Victor Osimhen in Campania, con quattro calciatori (Karnezis e tre Primavera) che furono acquistati dal Lille.
Ma come fu costruito l’acquisto di Manolas? Quali sono le cifre dell’affare? Il calciatore si trasferì al Napoli il 30 giugno 2019, ultimo giorno utile alla Roma per mettere a referto una plusvalenza importante sul bilancio 2018/19 e rispettare così i parametri UEFA imposti dal Fair Play Finanziario. Manolas fu ceduto per 36 milioni di euro e generò – sulla base dei dati ufficiali di bilancio – una plusvalenza di 31,1 milioni.
Il calciatore militò nel Napoli per due stagioni e mezza, prima che il club partenopeo lo cedesse all’Olympiacos nella finestra di mercato invernale della stagione 2021/22. Ai partenopei la società greca versò 1,5 milioni di euro, costringendo il Napoli a mettere a referto una minusvalenza di 5,7 milioni di euro nei conti di quella stagione.
L’operazione che portò Manolas dalla Roma al Napoli è legata a doppio filo a quella che fece fare il percorso inverso al centrocampista Amadou Diawara. Il calciatore classe 1997 si trasferì in giallorosso sulla base di 21 milioni di euro e la sua avventura terminò dopo tre stagioni, quando fu ceduto all’Anderlecht per 1,89 milioni di euro generando sui conti della Roma una svalutazione pari a 7,27 milioni.