Calcionews24
·8 ottobre 2025
Caso Yamal, la Federazione rivendica trasparenza e nega infiltrazioni sul giocatore! Ma il Barcellona…

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·8 ottobre 2025
Marca dedica oggi un approfondimento a un caso che sta facendo discutere molto: la gestione di Lamine Yamal da parte della nazionale spagnola. La Real Federazione Spagnola di Calcio (RFEF) si trova ancora al centro di una tempesta mediatica, con Aitor Karanka, direttore tecnico della Roja, chiamato a difendere la “trasparenza” dell’organo calcistico spagnolo. La polemica, riaccesa dalla recente vicenda dell’infortunio di Lamine Yamal durante la finestra di settembre, ha costretto Karanka a chiarire la posizione della Federazione, assicurando che il giocatore non è stato infiltrato per scendere in campo contro la Turchia nonostante i problemi fisici.
«Chiudiamo una volta per tutte la questione con le premesse della Federazione, che sono massima trasparenza, collaborazione e cura del giocatore. Da quando sono qui ed è iniziata LaLiga c’è comunicazione con i club, cura del giocatore e la trasparenza che si richiede in un posto come questo», ha dichiarato Karanka in un evento pubblicitario della nazionale, le cui parole sono state raccolte dall’Agenzia EFE.Karanka, che nelle ultime settimane ha avuto contatti con Deco, direttore sportivo del Barcellona, per la convocazione di Lamine Yamal a ottobre (prima che venisse mandato a casa per la ricomparsa dei problemi al pube), ha voluto sgomberare il campo da equivoci: «A Deco non l’ho sentito parlare di infiltrazioni e con Deco ho parlato più volte», ha precisato, cercando di stemperare le tensioni.
Il DT ha sottolineato la volontà di chiarezza della RFEF: “La Federazione ha avuto un evento due settimane fa e sono uscito a parlare. C’è stata trasparenza e ne abbiamo parlato perché pensiamo che con tutto il lavoro che si fa con i club per settimane, era il momento di spiegare cosa fosse successo. L’idea è che sia i club, la direzione sportiva che i servizi medici siano tutti connessi affinché queste cose accadano il meno possibile» ha sentenziato.Tuttavia, la versione del Barcellona e del tecnico Hansi Flick diverge su un punto cruciale. Sebbene Karanka insista sull’assenza di infiltrazioni per Lamine, la lamentela del club catalano nasce dal fatto che la Federazione avesse inizialmente fatto sapere di non essere a conoscenza di alcun problema fisico di Yamal né all’arrivo né alla partenza dal ritiro, quando in realtà gli fu somministrato un analgesico tramite iniezione tra le partite contro Bulgaria e Turchia durante l’ultima sosta.
Inoltre, nonostante fosse a conoscenza di questi disturbi che richiesero un calmante, Lamine giocò 79 e 73 minuti nelle partite citate, quando la Spagna vinceva già comodamente all’intervallo in entrambi i match. Questo significa che, pur non essendoci stata un’infiltrazione (iniezione per mascherare il dolore e giocare), la Federazione era comunque a conoscenza dei problemi fisici di Lamine. Una situazione che continua a generare attrito e a mettere in discussione la piena “trasparenza” invocata da Karanka.