Juventusnews24
·18 settembre 2025
Cassano fa marcia indietro: «Quando Conte allenava la Juve dissi che era un mister da terza fascia. Gli devo delle scuse, è tra i 3-4 migliori allenatori al mondo»

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·18 settembre 2025
Con la sua schiettezza e il suo stile inconfondibile, Antonio Cassano è tornato a far parlare di sé nel corso della trasmissione ‘Viva el Futbol’. L’ex attaccante ha dedicato una parte della sua analisi ad Antonio Conte e al suo avvio sulla panchina del Napoli, sorprendendo tutti con un’autocritica che non è così comune nel mondo del calcio. Cassano ha ammesso di aver cambiato radicalmente idea sul tecnico, ricordando un episodio del passato quando il mister allenava la Juve.
PAROLE – «Conte è partito davvero bene. Per me è sempre stato un allenatore metodico. Ricordo quando uscì col Galatasaray in Champions e lui allenava la Juve e dissi: per me è allenatore da terza fascia. Ma io siccome non sono uno stupido, dico che un allenatore bravo cambia e non resta fedele alle sue idee. Conte ora cambia e si è evoluto. Prima tutti dietro la linea della palla, ma da Napoli in poi ha detto: io voglio attaccare, giocare, stare dall’altra parte del campo. Allora dico scusa e faccio un passo indietro. Oggi è tra i 3-4 migliori allenatori al mondo perché escluso De Bruyne non ha una squadra di fenomeno, ricordiamolo. Conte è anche più empatico e simpatico nel parlare, ma se deve dirti una cosa te la dice sempre».
Ma la sua opinione, oggi, è completamente diversa. Cassano, con il suo tipico humour, ha spiegato il perché di questo cambio di rotta. Un elogio diretto alla capacità di Conte di evolversi e di adattarsi. Se prima la sua parola d’ordine era “tutti dietro la linea della palla”, ora, secondo Cassano, la mentalità è cambiata.
L’evoluzione di Conte non è solo tattica, ma anche di mentalità. Cassano lo riconosce apertamente, tanto da arrivare a una conclusione netta: “Oggi è tra i 3-4 migliori allenatori al mondo.” Un giudizio così lusinghiero è motivato dai risultati che il tecnico sta ottenendo pur non avendo a disposizione una rosa di fenomeni. Cassano sottolinea questo aspetto cruciale, spiegando che Conte sta riuscendo a fare grandi cose “escluso De Bruyne non ha una squadra di fenomeni, ricordiamolo”. Un commento che intende evidenziare come Conte non abbia bisogno di una rosa stellare per raggiungere l’eccellenza.