Cassano punge Inzaghi: «Prima all’Inter giocavano sempre gli stessi, Chivu è intelligente ma alle prime armi. Sull’attacco ho questa convinzione» | OneFootball

L’ex attaccante dell’Inter, Antonio Cassano, ha voluto dire la sua sulla gestione della rosa nerazzurra di Chivu e su quella precedente di Inzaghi

Durante il consueto appuntamento su Twitch e YouTube con Lele Adani e Nicola Ventola su Viva el Futbol, Antonio Cassano ha analizzato la prestazione dell’Inter dopo la vittoria contro la Cremonese. Secondo Cassano, la qualità individuale dei giocatori nerazzurri è superiore rispetto a quella delle altre squadre, ma ha anche sottolineato come il Napoli abbia un vantaggio grazie all’allenatore, Antonio Conte, ancora giovane e in fase di apprendimento, ma che sta dimostrando buone capacità di gestione della squadra.

Cassano ha poi lodato la forza dell’attacco nerazzurro, evidenziando giocatori come Lautaro Martínez, Manuel Akanji e Hakan Çalhanoğlu che, secondo lui, sono elementi unici nel panorama della Serie A. Ha anche elogiato i giovani come Ange-Yoan Bonny e Pio Esposito, che cresceranno molto accanto ai veterani come Thuram e Lautaro.

Per quanto riguarda la gestione degli attaccanti, Cassano ha sottolineato la differenza tra il lavoro di Simone Inzaghi e quello di Cristian Chivu, con quest’ultimo che ha il merito di distribuire il minutaggio in modo intelligente, dando spazio a tutti i giocatori in base alle esigenze delle partite. Questo approccio, secondo Cassano, porterà i nerazzurri a lottare con il Napoli per il titolo alla fine della stagione.

L’ANALISI SULL’INTER – «L’Inter singolarmente è troppo più forte dell’altre, poi c’è la squadra che ha l’allenatore più bravo ed è il Napoli. Chivu sta facendo bene, ma è alle prime armi. Lautaro il Napoli non ce l’ha, come Akanji che è un giocatore forte, un fenomeno o Calhanoglu in mezzo che non ce l’ha nessuno. La partita con la Cremonese non c’è stata, c’è stata una sola squadra che ha disintegrato l’altra. L’Inter gioca bene».

SULL’ATTACCO DEI NERAZZURRI – «Bonny è un ragazzo forte, come Pio Esposito: entrambi cresceranno molto con Thuram e Lautaro. L’Inter è partita un po’ zoppa, ma te la ritrovi a marzo a lottare col Napoli. Gli altri attaccanti non hanno reso l’anno scorso? Se fai giocare sempre gli stessi, poi metti 3 minuti l’altro ogni tanto. Inzaghi faceva giocare sempre gli stessi, Chivu da ragazzo intelligente li fa giocare tutti in determinati tipi di partite».