Cassano spara a zero: «Comolli ha fatto una squadra di m…a. David mi ha fatto vergognare, Locatelli sembra mia madre di 82 anni!». Che bordata alla Juve! | OneFootball

Cassano, ex attaccante, si è espresso così a Viva El Futbol sulla Juventus non risparmiando critiche feroci ai bianconeri

La vittoria in rimonta contro il Cagliari (2-1) ha portato tre punti alla classifica della Juventus, ma non ha convinto Antonio Cassano. Intervenuto nel consueto appuntamento con Viva El Futbol, ha lanciato un attacco frontale e senza filtri alla gestione tecnica e societaria bianconera. Nel mirino non c’è tanto l’allenatore, quanto la costruzione della rosa e il rendimento di alcuni singoli.

L’attacco a Comolli: “Squadra inadeguata, colpa degli algoritmi”

Cassano non ha usato mezzi termini per definire la rosa attuale, parlando di una squadra «costruita male e modificata peggio». Il principale responsabile, secondo l’opinionista, è il nuovo Amministratore Delegato Damien Comolli.

«È il responsabile principale, ha fatto una squadra di m…a», ha tuonato Cassano, criticando aspramente l’utilizzo dei dati nel calcio: «Comolli deve capire che non si va avanti con gli algoritmi. Bisogna prendere giocatori di qualità, che hanno coraggio e personalità. E di personalità nella Juve ne vedo poca».

Locatelli e David nel mirino: giudizi spietati

L’analisi sui singoli è stata impietosa. Il bersaglio numero uno è stato Manuel Locatelli. Il centrocampista classe 1998 è stato liquidato con una battuta colorita: «Non posso vederlo giocare, sembra mia madre di 82 anni. È un cilindro in retromarcia».

Critiche feroci anche per i nuovi acquisti, in particolare Jonathan David. Cassano ha citato un errore tecnico specifico commesso contro il Cagliari: «Mi ha fatto vergognare. Ha sbagliato passi e buttato la palla in laterale».

“Spalletti è un genio, ma deve fare un miracolo”

In questo scenario apocalittico, l’unico a salvarsi è Kenan Yildiz, definito l’unico che “sta facendo qualcosa”.

Cassano ha invece difeso a spada tratta Luciano Spalletti. Il tecnico toscano è considerato una vittima della pianificazione: «Ha preso in corsa una squadra fatta per Tudor. Gli voglio bene, è un genio, ma oggi non posso giudicarlo». La conclusione è una sentenza sulla stagione: «Se arriva quarto, Spalletti ha fatto un capolavoro».

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