Calcionews24
·30 ottobre 2025
Castan racconta un rimpianto con la Roma: «Il tumore ha spazzato in tribuna i miei sogni scudetto e non solo. Spalletti? Ecco cosa mi disse»

In partnership with
Yahoo sportsCalcionews24
·30 ottobre 2025

Un racconto toccante e pieno di emozione quello di Leandro Castan, ex difensore della Roma, che ai microfoni de La Gazzetta dello Sport è tornato a parlare del momento più drammatico della sua carriera: la scoperta del cavernoma, una malformazione vascolare cerebrale che ha cambiato per sempre la sua vita e la sua carriera.
IL GIORNO CHE CAMBIÒ TUTTO – «Il tumore ha spazzato in tribuna i miei sogni. Avrei vinto lo Scudetto con la Roma e giocato il Mondiale col Brasile», ha confessato il brasiliano. La data che non dimenticherà mai è il 13 settembre 2014, giorno di Empoli-Roma: «In quei 15 minuti è finito tutto. Maicon andò da Garcia e disse “Leo sta male, cambialo”. Sono uscito dal campo e non sono più rientrato. Il giorno dopo mi sono svegliato con un mal di testa fortissimo, sono andato in ospedale e ho fatto una risonanza. Il corpo non rispondeva più, ho avuto paura di morire».
IL RAPPORTO CON SPALLETTI – «Mi chiamò nel suo ufficio per dirmi che voleva rilanciarmi. “Cosa devo fare per ritrovare uno dei difensori più forti del campionato?”, mi chiese. All’inizio mi diede fiducia, poi dopo quella partita terribile contro il Verona scelse di non farmi più giocare. Mi convocò e mi disse che sarei dovuto andare via, che il mio livello era quello di uno che poteva giocare nel Frosinone, quindi in Serie B. Fu brutto, non tanto per la scelta, ma per i modi usati. Mi sono sentito umiliato. Non credo di essere l’unico ad averci discusso nel corso del tempo…».









































