Milannews24
·11 novembre 2025
Castillejo, dallo scudetto col Milan alle sabbie esotiche: la nuova vita in Malesia tra fascia da capitano e poche presenze

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·11 novembre 2025

Sono passati oltre tre anni dal suo addio, ma i tifosi del Milan ricordano ancora Samu Castillejo. Il classe 1995, soprannominato “Fideo” per la sua corporatura esile, ha lasciato l’Europa – che negli ultimi anni gli aveva riservato più delusioni che gioie – per tentare un’avventura esotica nel Sudest asiatico.
Quattro anni in rossonero dal 2018 culminarono con lo Scudetto 2022 di Stefano Pioli. Pur con sole 5 presenze in quell’annata, fu un successo doppiamente significativo per lo spagnolo, che aveva il Diavolo nel cuore fin da bambino. Nonostante i soli 7 gol nel quadriennio, il suo impegno costante gli valse un posto speciale nel cuore dei tifosi, che lo elessero a beniamino di San Siro.
La vittoria del Tricolore segnò la fine della sua avventura milanese e il ritorno in Spagna, al Valencia, voluto da Rino Gattuso. Tuttavia, l’esperienza non decollò, complice l’addio di Gattuso dopo sei mesi e la mancanza di feeling con il subentrato Rubén Baraja.
L’estate 2023 vide un tentativo di rilancio in Italia, al Sassuolo. Anche questa missione fallì: 17 presenze, zero gol e la retrocessione dei neroverdi in Serie B. La complicata situazione portò al licenziamento alla fine del mercato estivo 2024 e all’avvio di una battaglia giudiziaria con il club emiliano.
La svolta arriva a 30 anni, con il trasferimento in Malesia al Johor Darul Ta’zim, una delle squadre più prestigiose e ricche del Sudest asiatico. Il club è di proprietà di Tunku Ismail Idris, il figlio del sultano. Castillejo si è unito a una folta colonia spagnola, trovando una società che domina in patria.
Nonostante la squadra voli – prima in Super League con 9 vittorie su 9 e 48 gol fatti – e gli sia stata persino affidata la fascia di capitano, il suo impatto in campo è limitato: solo 5 presenze e poco più di 200 minuti complessivi finora in stagione.
L’attaccamento ai colori rossoneri è testimoniato dalla profonda amicizia con Sandro Tonali. Il centrocampista del Newcastle lo ha ricordato recentemente: «Abbiamo giocato insieme nel Milan ed era un po’ matto, ma un bravo ragazzo… Gli voglio bene, anche e soprattutto nei momenti difficili era felice ed era felice per la squadra». Un attestato che conferma il valore umano di Castillejo. Lo riporta calciomercato.com.









































