🎙️ Catanzaro, Aquilani: “Dobbiamo eliminare l’atteggiamento dei “vabbè”! Liberali e Cissè sono motivo di orgoglio, Buso ha la mia stima” | OneFootball

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·18 ottobre 2025

🎙️ Catanzaro, Aquilani: “Dobbiamo eliminare l’atteggiamento dei “vabbè”! Liberali e Cissè sono motivo di orgoglio, Buso ha la mia stima”

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Alberto Aquilani, allenatore del Catanzaro, ha presentato in conferenza stampa la sfida contro il Padova. Di seguito le dichiarazioni più rilevanti, riprese da LaNuovaCalabria.it.


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SOSTA – “Quando esci sconfitto ti porti dietro una sensazione che solo la sconfitta può darti, e non è piacevole. Abbiamo lavorato bene, ho un gruppo di uomini e giocatori che si impegnano nel modo giusto, e da questo punto di vista sono soddisfatto e anche fortunato. Abbiamo cercato di migliorare diversi aspetti. Le scorie della sconfitta restano, ma poi analizzi e capisci su cosa intervenire. Il lavoro è l’unica arma, l’unica medicina che conosco per migliorare. Mi pongo sempre l’obiettivo di lavorare di più e meglio, in base a ciò che serve alla squadra”.

ESPULSIONE – “Non poter stare in panchina mi dispiace, perché da lì vivi tutto più da vicino. Ma ho uno staff preparato, non ho dubbi che le cose verranno fatte nel modo migliore. È una partita delicata, lo sappiamo. Abbiamo cercato di trasmettere ai ragazzi l’importanza di percepire il valore della gara di domani: se non abbiamo ancora vinto significa che qualcosa va migliorato, a livello tecnico, tattico o mentale. Ma non deve diventare una finale: siamo solo all’ottava giornata. Dobbiamo affrontarla con equilibrio, senza ansia, valorizzando anche le tante cose positive fatte finora. Il percorso iniziato a luglio è nuovo e complesso, ma ci sono segnali incoraggianti. Ho visto cose buone e altre da sistemare”.

STATISTICHE – “I dati sono importanti, ma vanno interpretati nel tempo. Dopo 15 partite ti dicono chi sei, dopo sei o sette ancora meno. Se siamo la terza squadra che concede meno tiri in porta significa che tante cose le facciamo bene. Forse, però, la pericolosità dei pochi tiri che subiamo è troppo alta. I numeri non vincono le partite: serve anche quella spinta interiore che ti fa dire “non posso prendere gol”. Stiamo lavorando su questo aspetto e sono sicuro che miglioreremo”.

CATTIVERIA – “Sì, serve più cattiveria, ma la cattiveria nasce dalla percezione del pericolo. Quando capisci che sei in pericolo diventi più deciso, più aggressivo. Abbiamo sei pareggi che ci hanno lasciato un po’ di amaro in bocca: in alcune partite potevamo ottenere di più. Bisogna eliminare l’atteggiamento del “vabbè, la prossima volta”. Da domani ogni occasione va sfruttata”.

CONSAPEVOLEZZA – “È vero, in qualche primo tempo siamo partiti male, come con la Carrarese, ma nel complesso le partite ci hanno lasciato più aspetti positivi che negativi. Ciò che manca è il risultato. Il risultato toglie la tendenza a cercare sempre il pelo nell’uovo. Forse ci manca ancora la consapevolezza di volerci portare a casa ciò che meritiamo per mole di gioco e atteggiamento. Non subiamo molto, proponiamo calcio, e questo deve essere un punto di forza. Serve determinazione: le vittorie non arrivano per caso o per fortuna, bisogna andarsele a prendere. Se serve essere più sporchi, dobbiamo esserlo. Questo è il momento di voler vincere davvero”.

INFORTUNATI – “Sapete che Di Francesco si è operato ed è una perdita importante. Frosinini non è ancora recuperato, Bettella è da valutare. Buso, però, sta bene: è un ragazzo che cerco di stimolare, ha qualità e può darci tanto. Sta giocando meno, ma ha la mia stima. Le scelte dipendono da ciò che vedo in settimana, da chi mi trasmette la voglia di esserci”.

LIBERALI E CISSÈ – “Liberali è cresciuto molto. Già prima della convocazione in Nazionale avevo notato progressi, soprattutto nella gara di Reggio Emilia. All’inizio ha faticato, venendo da un campionato diverso, ma oggi lo vedo maturato e pronto. L’esperienza in azzurro gli ha fatto bene: è un giocatore importante per noi. Per quanto riguarda Cissè, è motivo d’orgoglio. Non era mai stato nel giro della Nazionale e oggi è in Under 21: è un riconoscimento importante. Anche se non ha giocato, respirare quell’ambiente lo aiuterà a crescere. L’ho visto tornare con l’atteggiamento giusto”.

PADOVA – “Affrontiamo una squadra organizzata, che sta facendo bene e non ha meritato di perdere a Bari. Sarà una partita difficile, perché come noi vorranno vincere anche loro. Mi sto concentrando soprattutto su di noi: credo che il Catanzaro dipenda più da se stesso che dagli altri. Voglio vedere una squadra rispettosa dell’avversario ma consapevole del proprio valore. È un campionato livellato, dove i dettagli fanno la differenza: dobbiamo far sì che quei dettagli pendano dalla nostra parte, altrimenti continueremo a parlare sempre delle stesse cose”.

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