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·28 novembre 2025
🎙️ Catanzaro, Aquilani: “Oudin? La sostituzione non è una bocciatura. Petriccione soffre, ma dà sempre la disponibilità”

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Alberto Aquilani, alla vigilia della sfida contro l’Entella, è intervenuto in conferenza stampa per parlare del momento di forma del suo Catanzaro. Riprendiamo le sua parole da LaC News24:
Pescara – “Era un pareggio che abbiamo analizzato a fondo. Nella fase di non possesso ci sono stati errori evitabili, individuali e collettivi, e me ne assumo la responsabilità. Però dobbiamo analizzarli affinché non ricapitino: questo tipo di situazioni ti sporca la partita e la rende più complicata. Con la palla abbiamo fatto forse una delle migliori partite in casa“.
Problemi – “Col Pescara abbiamo visto grandi miglioramenti, diversi giocatori hanno alzato il livello individuale. Però nel calcio non basta creare: bisogna sapersi difendere, e lì siamo mancati“.
Medio-piccole – “In questo campionato non esistono squadre facili. Padova, Carrarese, Pescara… in casa abbiamo perso punti perché l’attenzione non è stata la stessa di quando affrontiamo le prime della classe. Ma non parlo di presunzione: parlo di intensità, di quella paura sana che ti fa fare qualcosa in più. Come un bambino a cui stai per togliere la caramella: a noi questa caramella non ce la devono togliere“.
Entella – “È una squadra affamata, che sta facendo un buon campionato e gioca libera mentalmente. Partite belle, sporche, pulite… dobbiamo essere pronti a tutto. Sappiamo che è uno spartiacque: se va bene, per noi diventa molto positivo; se va male, torniamo nel calderone“.
Oudin – “Non ha fatto una brutta partita. Il cambio al primo tempo oggi non è più una bocciatura ma una scelta tattica. Lui è forte, ci darà tanto. Ha un potenziale enorme. Sono felice perché i giovani stanno rispondendo bene, ma è merito anche dei grandi che li aiutano e li mettono nelle condizioni giuste“.
Petriccione – “Jacopo soffre, ma dà sempre la disponibilità. So che posso contare su di lui. Sono due ragazzi seri, parlano poco e fanno molto. Non sono ancora apprezzati per quello che sono davvero, ma lavorano per il gruppo e possono dare un contributo importante“.
Equilibrio – “Siamo una squadra forte. Ma poi bisogna dimostrarlo sul campo“.









































