Cesari spiega: «Corretto il giallo a Bisseck su Giovane, mancano 2 elementi per il DOGSO. Bravo Doveri nella gestione» | OneFootball

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·3 novembre 2025

Cesari spiega: «Corretto il giallo a Bisseck su Giovane, mancano 2 elementi per il DOGSO. Bravo Doveri nella gestione»

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Cesari spiega: «Corretto il giallo a Bisseck su Giovane, mancano 2 elementi per il DOGSO». Le sue parole sull’episodio di Verona Inter

L’episodio chiave della vittoria dell’Inter a Verona, il fallo del difensore nerazzurro Yann Bisseck sull’attaccante scaligero Giovane, continua a far discutere, ma riceve una lettura chiara dall’ex arbitro Graziano Cesari. Intervenuto negli studi di Pressing, l’opinionista ha analizzato la dinamica dell’azione, promuovendo la decisione dell’arbitro Daniele Doveri.

La ricostruzione dell’episodio

Cesari ha spiegato che la prima intenzione di Doveri, dopo il fallo scaturito dal retropassaggio errato di Petar Sucic, è stata subito quella di estrarre il cartellino giallo, senza mai prendere in considerazione il rosso. L’arbitro ha fischiato la punizione e ha poi cercato conferma nel suo assistente, Lo Cicero, che era ottimamente posizionato. Lo stesso Bisseck, nel frattempo, si è avvicinato a Doveri per fargli notare che il compagno Sucic stava recuperando la posizione sulla sinistra.


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Perché non era espulsione (DOGSO)

Secondo l’analisi di Cesari, la scelta dell’ammonizione è corretta perché non sussistevano gli estremi per la chiara occasione da gol (DOGSO). Due elementi fondamentali hanno escluso il cartellino rosso: in primo luogo, la direzione del pallone, che dopo il tocco si stava allargando verso la linea laterale e non puntava la porta; in secondo luogo, la presenza di Sucic in fase di recupero, che avrebbe potuto intervenire sull’azione.

Cesari ha concluso definendo l’episodio “al limite”, ma ha ribadito che, non essendoci i presupposti per il DOGSO, il cartellino giallo resta la sanzione appropriata. Ha infine liquidato l’ipotesi di un “fallo da arancione”, ricordando che nel calcio esistono solo due cartellini.

PAROLE – «Doveri, come prima intenzione estrae il cartellino di giallo, pensa un attimo, ha già fischiato, la punizione è certa. Ma non mette in mano la tasca al cartellino rosso, la mano sinistra resta libera. Intanto arriva Bisseck che gli dice guarda che alla mia sinistra c’era Sucic che poteva assolutamente intervenire e Doveri estrae il giallo. La sua prima intenzione è il giallo e chiede la conferma a Lo Cicero che è piazzatissimo. Se il pallone fosse andato in perpendicolare o se non ci fosse stato Sucic sarebbe stato diverso. Giusto il confronto, il contatto c’è. Fallo da arancione? Abbiamo solo due cartellini»

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