PianetaSerieB
·3 novembre 2024
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Michele Mignani, dopo la vittoria ottenuta contro il Südtirol, ha analizzato la partita e la prestazione in conferenza stampa.
Qui le sue parole, estratte da TuttoCesena.it: “Secondo me è stata la vittoria più pulita che abbiamo fatto: abbiamo affrontato una squadra molto fisica, con giocatori forti ed esperti e forse è stata la partita in cui abbiamo rischiato meno di tutte, in cui abbiamo avuto più equilibrio. I ragazzi hanno dimostrato una grande maturità, concedendo poche ripartenze e gestendo il pallone con personalità anche quando siamo andati in vantaggio. Poi il gol di Shpendi ha determinato la differenza tra noi e loro.Era difficile contro una squadra che si difende con molti uomini sotto la palla… noi abbiamo provato a farli andare da una parte all’altra con tanta fatica, ma sicuramente siamo entrati in area di rigore più volte di loro. Avevo anticipato prima della partita che avremmo affrontato un avversario tosto e difficile per chiunque che non molla mai, quindi quella di oggi è una vittoria di grande valore.
Uno dei dubbi che avevo era quello di partire con Kargbo o Antonucci: secondo me Augustus non è ancora quello di inizio stagione, però è un giocatore importante. Veniva da due giornate di stop e in quel periodo si è curato il problema che aveva avuto. Ha comunque lavorato per la squadra e ha fatto una buona partita. Shpendi è un ragazzo che ha evidenti valori ed una grande prospettiva, ma la sua dote migliore è l’umiltà. Ha un mondo davanti a sé e deve continuare a lavorare, utilizzando le sue caratteristiche al servizio della squadra.
Per me non esistono i titolari. Se esistessero significherebbe che qualcuno è più avanti nelle gerarchie. Io provo, con i miei limiti, a guardare il lavoro settimanale di tutti e a cercare di prendere la decisione migliore. Oggi la scelta è andata su Klinsmann, ma per me Pisseri è un titolare perché porta sia esperienza sia certi valori all’interno del gruppo. Io vorrei andare verso l’idea secondo cui anche il portiere, che il retaggio storico si ritiene che sia un ruolo particolare, vada verso una concorrenza sana e leale che li può stimolare continuamente”.
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