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·17 ottobre 2024

Che fine ha fatto… Guillermo Abascal Perez

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Il mondo del calcio è ricco di personaggi emblematici che nel corso della carriera si sono distinti per scelte anomale o controcorrente, uno di questi, è Guillermo Abascal Perez, protagonista nella giornata odierna della rubrica “Che fine ha fatto…“.

Guillermo Abascal Perez nasce a Siviglia il 13/04/1989. Il calcio è nel suo destino ma la sua storia ha dei connotati particolari, quasi anomali. Compie la trafila delle giovanili nella cantera del Barcellona e nel Siviglia ma, alla tenera età di 22 anni, decide di mettere la parola fine al suo percorso da calciatore.


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Nel mondo del calcio Abascal vuole starci. In vesti differenti ma lo desidera più di ogni altra cosa. Dunque decide di tornare sui libri, non quelli di scuola. In maniera del tutto precoce intraprende la carriera da allenatore e, dopo il ciclo di studi, la prima chance gli viene concessa dal Siviglia, nel 2015. A soli ventisei anni diventa uno degli allenatori del settore giovanile del club spagnolo. Rimarrà lì per due anni, durante i quali forgia la sua visione del calcio e sviluppa la personalità necessaria per guidare un gruppo. Proprio in virtù di un percorso volto a bruciare le tappe, nel 2017 giunge per lui la chiamata di una prima squadra: destinazione Svizzera. Qui passerà anni importanti, prima alla guida del Chiasso in Seconda Divisione e poi del Lugano nella massima serie.

L’arrivo in Italia di Guillermo Abascal Perez

Dopo aver sfiorato l’arrivo in Italia da calciatore, ecco la chance da allenatore. Notato come uno dei tecnici emergenti del nuovo calcio, forte anche di una buona esperienza nonostante l’età, è l’Ascoli a puntare su di lui. I bianconeri affidano allo spagnolo la guida della formazione Primavera che si rivelerà proficua. Il tecnico rappresenterà per il club un punto di riferimento anche e soprattutto nelle situazioni avverse. A dimostrazione di ciò vi è la chiamata alla guida della prima squadra ad interim nel 2020, a fronte dell’esonero di Paolo Zanetti. Si renderà protagonista di una bella vittoria per 0-3 sul campo del Livorno, prima di lasciare la panchina a Roberto Stellone.

I piceni faticano ugualmente nonostante l’arrivo del nuovo tecnico e ad aprile dello stesso anno anche quest’ultimo viene esonerato. Sulla panchina della prima squadra ancora Abascal. Per la stagione 2020-21, il giovane spagnolo viene confermato alla guida della Primavera bianconera, dove resterà fino al febbraio del 2021. Un filotto di risultati negativi consecutivi gli costeranno caro.

Dopo l’esperienza italiana tornerà in Grecia, al Volos. Successivamente Russia, allo Spartak Mosca dove si fermerà un anno e mezzo collezionando un terzo posto e un esonero. Poi il rientro in patria. Di nuovo la Spagna. Questa volta la chiamata è del Granada, in Seconda Divisione, che gli affida un progetto a lungo termine.

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