Chi è Monte, l’attaccante classe 2011 che è partito in quarta con la Juventus Under 15: un bomber senza pietà a disposizione di mister Pecorari. L’identikit | OneFootball

Chi è Monte, il bomber classe 2011 della Juventus Under 15 di Pecorari: 3 reti in altrettante partite, l’inizio è molto promettente. Caratteristiche tecniche, focus e identikit del giocatore bianconero

Tra i migliori senza dubbio in questo avvio a singhiozzi della Juventus Under 15 c’è Riccardo Monte, attaccante classe 2011 con il gol nel sangue. Ma chi è Monte? Nelle tre gare disputate dal gruppo di Pecorari sono arrivati due pareggi ed una sola vittoria, tra l’altro sofferta. Il tempo per ingranare c’è e i punti non mancheranno ad arrivare, chi invece è partito col piede caldissimo è proprio Monte. L’attaccante ha già siglato tre reti, ecco di seguito il suo identikit.

Monte ha diverse caratteristiche che ne fanno spesso un incubo per le difese avversarie: è potente, ha gamba e soprattutto è efficacissimo sotto porta. Le occasioni che gli capitano raramente le fallisce. Nel caso dell’ultima gara casalinga contro la Reggiana sono risultate evidenti tutte le sue principali qualità e la sua doppietta è stata cruciale per ottenere il massimo del punteggio. un gol più bello dell’altro da bomber vero. Sa staccarsi dalla marcatura, attaccare la profondità ed essere preciso anche nelle conclusioni dalla distanza.

Chi è Monte? Gol ma non solo, lega benissimo il gioco e può giocare in più posizioni dell’attacco: ecco il lavoro che fa per la squadra

Tralasciando l’impatto che Monte attualmente ha sui numeri registrati dalla Juventus Under 15 (3 reti sue sulle 7 totali) ciò che colpisce del giovanissimo attaccante classe 2011 è il lavoro che fa per la squadra. Ecco realmente chi è Monte. Se non trova palloni giocabili in area di rigore, si abbassa e dialoga senza problemi con i compagni: in questo l’ottima tecnica di base del quale è dotato è di aiuto. Spesso si allarga sulla destra per poi poter rientrare sul piede forte, il mancino e puntare la porta con decisione.

Ha già una buona struttura fisica per l’età (14 anni) e questo gli consente di proteggere ottimamente il pallone, fungere da riferimento offensivo e farsi valere in area di rigore. Può giocare al fianco di un altro attaccante, solitamente Paesanti o Elliot o al tempo stesso rappresentare lui l’unico terminale lì davanti. Ha buone doti balistiche come dimostrato contro la Reggiana e risulta una minaccia costante anche sulle palle inattive. Le sue caratteristiche sono molto interessanti, ne fanno sicuramente un prospetto da tenere d’occhio nell’arco della stagione.