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Inter News 24

·1 settembre 2025

Chivu Inter, c’è un dato che preoccupa dopo l’Udinese: emergono questi limiti

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Chivu Inter, le prime indicazioni dopo la prima sconfitta dei nerazzurri in Serie A contro l’Udinese. Tutti i dettagli in merito

Dopo l’esordio scintillante contro il Torino, l’Inter è inciampata a San Siro in maniera inaspettata. L’1-2 subito dall’Udinese ha riportato la squadra di Cristian Chivu con i piedi per terra e, come sottolinea La Gazzetta dello Sport, ha mostrato preoccupanti limiti di gioco se rapportati all’Inter dominante degli ultimi anni. L’entusiasmo generato dalla goleada con i granata si è dissolto in fretta di fronte a una prestazione opaca, che ha messo in luce difetti strutturali e mancanza di brillantezza nei singoli.

Il quotidiano evidenzia in particolare l’assenza di un vero regista. Hakan Calhanoglu, punto di riferimento nelle scorse stagioni, è apparso lontanissimo dai suoi standard: senza la sua regia illuminata, la squadra è andata avanti a strappi, basandosi più sulla generosità che su un’organizzazione precisa. Una modalità di gioco che, nel calcio moderno, rischia di diventare un limite troppo pesante.


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Inter, Udinese superiore: Solet dominante e gol di Davies e Atta

La partita, come analizza La Gazzetta, ha visto l’Udinese offrire una delle migliori prestazioni degli ultimi anni. Oumar Solet è stato dominante in difesa, capace di contenere gli attacchi nerazzurri e guidare il reparto con sicurezza. L’episodio che ha cambiato il corso della gara è stato il rigore concesso per un intervento di Denzel Dumfries: ineccepibile da regolamento, ma definito un po’ “rigorino” per la dinamica, con l’olandese sbilanciato in fase di salto. Dal dischetto Keinan Davies non ha sbagliato, riportando il match in equilibrio dopo il vantaggio iniziale dello stesso Dumfries.

Poco dopo è arrivata la prodezza di Atta, con un pallone a giro splendido da fuori area che ha trafitto Sommer e fissato il punteggio sul 2-1 per i friulani. Nel secondo tempo l’Inter ha provato l’assalto con grande passione ma poca lucidità: Chivu ha schierato contemporaneamente i “fantastici quattro” – Bonny, Lautaro, Esposito e Thuram – per circa un quarto d’ora, ma il loro contributo non è bastato a scardinare la difesa avversaria.

Il verdetto della serata, secondo La Gazzetta, è chiaro: l’Inter deve ritrovare identità, ritmo e qualità in vista della sfida alla Juventus. La pausa per la Nazionale potrà servire a ricaricare le energie e a far riflettere su un inizio che, tra luci e ombre, ha già mostrato quanto sarà difficile replicare le stagioni vincenti del passato recente.

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