Chivu Inter, c’è una richiesta fatta alla squadra in vista della Juve: ha a che fare con Calhanoglu! | OneFootball

Chivu Inter, c’è una richiesta fatta alla squadra in vista della Juve: ha a che fare con Calhanoglu! Il retroscena sulla missione del turco

Il conto alla rovescia per Juventus–Inter, big match del terzo turno di Serie A, è ormai iniziato e le scelte di Cristian Chivu sono al centro delle analisi. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, una delle novità più attese riguarda la mediana, con la forte candidatura di Henrikh Mkhitaryan per una maglia da titolare.

Il centrocampista armeno classe 1989, tra i giocatori più esperti della rosa, potrebbe riprendersi il posto lasciato momentaneamente a Petar Sucic, giovane croato classe 2003 che aveva convinto all’esordio contro il Torino, salvo poi faticare nella sconfitta con l’Udinese. L’idea di Chivu sarebbe dunque quella di ricomporre il terzetto che negli ultimi anni è stato il marchio di fabbrica dei nerazzurri: Nicolò Barella, mezzala di corsa e intensità, Hakan Calhanoglu, regista turco e leader tecnico, e appunto Mkhitaryan, garanzia di equilibrio e intelligenza tattica.

Juventus Inter, Calhanoglu resta il punto di riferimento

Il quotidiano sottolinea come, nonostante una prova opaca a Udine, Calhanoglu resti il giocatore in grado di prendere in mano la squadra. Le sue qualità nel distribuire il gioco e nel trovare verticalizzazioni rapide sono considerate indispensabili, soprattutto in vista di una sfida in cui i nerazzurri dovranno colpire la Juventus sfruttando i momenti di sbilanciamento.

Chivu, infatti, pur mantenendo gran parte degli interpreti già visti nelle prime giornate, intende applicare un piano tattico differente: meno possesso sterile e più ricerca della profondità, in linea con la sua idea di calcio diretto e coraggioso.

Juventus Inter, un centrocampo strategico per il big match

La scelta di rilanciare Mkhitaryan, unita al ruolo centrale di Calhanoglu, risponde alla necessità di consolidare le certezze dopo il passo falso con l’Udinese. Affidarsi a giocatori rodati e abituati a partite di grande tensione appare la via più sicura per affrontare i bianconeri di Igor Tudor.

Il Derby d’Italia diventa così anche una sfida a centrocampo: equilibrio, qualità e rapidità nelle giocate saranno le chiavi per indirizzare un match che, già a settembre, può avere peso nella corsa scudetto.