Inter News 24
·11 novembre 2025
Chivu Inter, la squadra cambia marcia: più pressione, riaggressione e niente “regola Inzaghi”

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·11 novembre 2025

Da quando Cristian Chivu si è seduto sulla panchina dell’Inter, la squadra ha mantenuto la struttura tattica ereditata da Simone Inzaghi, ma con una filosofia più aggressiva e dinamica. Il tecnico romeno non ha voluto stravolgere il modulo, bensì intervenire sui principi di gioco, introducendo concetti che oggi stanno dando risultati tangibili, come evidenziato dal Corriere dello Sport.
Il cambiamento più evidente riguarda la pressione alta e la riaggressione immediata dopo la perdita del possesso. Due elementi che richiedono sincronismo, condizione fisica e coraggio, ma che hanno permesso ai nerazzurri di rendere la fase difensiva più proattiva. Il dato è chiaro: rispetto alla scorsa stagione, l’Inter recupera più palloni — 44,4 a partita contro i 42,9 di un anno fa — e lo fa in zone più avanzate del campo. Mentre l’Inter di Inzaghi si distingueva per i possessi riconquistati nella trequarti centrale, quella di Chivu primeggia in quelle offensiva e difensiva, segno di un pressing più strutturato e continuo.
Un sistema che, però, comporta un margine di rischio maggiore. Quando la pressione non riesce, la squadra si espone alle ripartenze, e una delle contromisure è ricorrere al fallo tattico. Contro la Lazio, nell’ultima vittoria per 2-0, l’Inter ha commesso 26 falli e rimediato 3 ammonizioni, numeri che confermano la strategia. Lo stesso Chivu lo ha spiegato in conferenza stampa: «È una cosa sulla quale lavoriamo da inizio stagione. Serve uno switch mentale in fase di non possesso».
Il confronto con il recente passato è eloquente. Contro il Verona o l’Udinese, in partite dove la squadra è apparsa meno brillante, i falli commessi erano stati appena 4 e 5. Ora la media stagionale è salita a 14,5, contro gli 11 della gestione Inzaghi.
Un altro cambiamento significativo riguarda la gestione dei cartellini. È stata abolita la cosiddetta “regola Inzaghi”, che prevedeva la sostituzione automatica di chi riceveva un’ammonizione. Chivu ha preferito mantenere fiducia nei giocatori già ammoniti, responsabilizzandoli nella gestione dei duelli e dei momenti di pressione.
Il nuovo approccio, più coraggioso e verticale, ha restituito all’Inter una dimensione europea: pressing alto, intensità, ritmo e mentalità di dominio. Una trasformazione che, numeri alla mano, sta consolidando il progetto tecnico di Chivu e portando la squadra in testa alla Serie A e al comando del suo girone di Champions League.









































