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Inter News 24

·20 settembre 2025

Chivu Inter, un dato dimostra la forza del collettivo: Chivu può insistere su questo punto

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Chivu Inter, le prime indicazioni dopo la vittoria dei nerazzurri in Champions League contro l’Ajax. Tutti i dettagli in merito

L’avvio di campionato ha messo in luce un aspetto che accomuna Inter e Juventus: entrambe non dipendono da un singolo bomber, ma hanno trovato la via del gol con tanti interpreti diversi. Dopo tre giornate, infatti, nerazzurri e bianconeri guidano la speciale classifica dei marcatori multipli con sei giocatori differenti a segno. È un dato che racconta meglio di ogni altra cosa la nuova filosofia offensiva delle due squadre, capaci di colpire da ogni zona del campo.

Se da una parte la formazione di Igor Tudor ha mandato in rete difensori come Kelly, centrocampisti di peso come Khephren Thuram e giovani sorprese come Vasilije Adzic, dall’altra parte i nerazzurri hanno confermato una distribuzione di responsabilità che è diventata marchio di fabbrica sotto la guida di Cristian Chivu. A segno non solo i riferimenti offensivi come Lautaro Martinez e Marcus Thuram, ma anche uomini di seconda linea pronti a farsi trovare al momento giusto, dai centrocampisti come Davide Frattesi e Hakan Calhanoglu, fino ai difensori che sfruttano palle inattive e inserimenti.


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L’Inter conferma la sua forza collettiva

Il confronto con la Juventus serve a ribadire una certezza: l’Inter resta una delle squadre più pericolose del campionato proprio perché non è legata unicamente ai gol del suo capitano. Lautaro continua a essere l’uomo simbolo, ma la crescita di alternative e la capacità di trovare gol “insospettabili” rende i nerazzurri imprevedibili. Chivu ha ereditato una squadra che già aveva dimostrato compattezza negli anni passati e l’ha resa ancora più orizzontale nelle soluzioni.

Se la Vecchia Signora vive una fase di rilancio con un’idea corale, l’Inter parte da una base consolidata che le ha permesso di arrivare fino in semifinale di Champions League nella scorsa stagione. Oggi, guardando le prime giornate, le due formazioni viaggiano a braccetto in questa statistica, ma la sensazione è che la squadra nerazzurra abbia più continuità e più esperienza nel gestire un campionato lungo e complesso.

Una sfida anche psicologica

L’equilibrio numerico tra Inter e Juventus nei marcatori rappresenta un ulteriore tassello della rivalità eterna tra i due club. L’attacco corale è un’arma che, per entrambe, potrebbe risultare decisiva nella corsa allo scudetto. Ma se per Tudor è una novità, per i nerazzurri è ormai un marchio di fabbrica: ed è lì che si gioca la differenza.

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