Chivu: "La squadra è viva, ha voglia di rifarsi e di esprimersi al meglio" | OneFootball

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Inter Milan

·25 novembre 2025

Chivu: "La squadra è viva, ha voglia di rifarsi e di esprimersi al meglio"

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Prosegue il countdown per Atletico Madrid-Inter, quinta giornata della fase campionato della UEFA Champions League 2025-2026. Dall'Estadio Metropolitano che ospiterà la sfida europea dei nerazzurri, Cristian Chivu ha risposto alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa di vigilia.

Qual è il sentimento prevalente in questo momento? La voglia di riscatto?


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"Il bello del calcio è che dopo una sconfitta hai la possibilità di prenderti una rivincita e di far vedere che a volte un risultato può essere ingiusto. Noi nel derby abbiamo messo qualità, attenzione, maturità, ci è mancata un po’ di fortuna, forse lucidità sotto porta. Domani ci aspetta una partita altrettanto importante perché è la Champions, perché sappiamo quanto è difficile qui e vogliamo riproporre quello che di buono abbiamo fatto in questi mesi".

Cosa vuol vedere in più in questo momento?

"Per abitudine guardo il mezzo bicchiere pieno perché posso aggiungere sempre qualcosa. Mi prendo la maturità, l’atteggiamento, la qualità, la voglia di non subire più di tanto, l’essere sempre propositivi e la nostra crescita in queste cose è evidente. Poi ci manca qualcosa perché negli scontri diretti abbiamo raccolto poco ma sono fiducioso perché vedo tanta voglia di invertire anche questo trend".

Come sta Thuram?

"Oggi si è allenato, ha fatto un buon allenamento, ovvio che dobbiamo prestare più attenzione per i rientri ma ha avuto a disposizione tre settimane dove ha lavorato bene. Con il Milan ha fatto 90 minuti, è sempre stato in partita con la voglia di ribaltare il risultato. Domani si vedrà, avremo un altro giorno a disposizione e valuteremo cosa fare".

C’è qualcosa su cui bisogna incidere di più?

"Le sconfitte non sono tutte uguali. In altre partite abbiamo concesso qualcosa di più. Dal punto di vista dell’attenzione e dell'organizzazione con il Milan abbiamo fatto una gara solida e non gli abbiamo dato la possibilità di esprimersi al meglio. Questo mi fa riflettere perché è una sconfitta dove noi abbiamo aggiunto qualcosina in più che però non è bastato. Dobbiamo aggiungere ancora qualcosa per migliorare negli scontri diretti ma lavoriamo per questo. La squadra è viva e ha voglia di esprimere al meglio le sue qualità giocando ad alti livelli".

Che idea ha di Simeone? Come si sente in questo confronto?

"Non mi sento né meglio né peggio di altri allenatori, mi sento un allenatore come loro. Una persona con esperienza nel calcio così come lo è anche Simeone".

Questo è uno scontro diretto in Europa, può dare un segnale?

"È una partita importante, noi abbiamo fatto 12 punti in 4 partite, in Champions bisogna meritarsi tutto, non ci sono partite facili. Anche domani non sarà facile come non lo è stato nelle prime quattro".

Cosa pensa dell’Atletico?

"Per blasone e per quello che hanno fatto vedere con Simeone sono una squadra che ha il dovere e le qualità necessaria per arrivare il più lontano possibile".

Contro il Milan l’Inter ha fatto una grande partita. Cosa ha detto ai ragazzi per far capire ce la strada è quella giusta?

"Di continuare a lavorare. Da allenatore devo vedere la parte buona, la squadra è molto matura ed è in grado di capire la buona prestazione che è stata fatta contro il Milan. Qualcosa è mancato per vincere, forse ci è mancata anche un po’ di fortuna che in questo gioco comunque è importante".

Cosa pensa di Simeone?

"Ho apprezzato la sua carriera, tutto quello che ha fatto per il calcio. L’ho affrontato da calciatore quando lui ha iniziato ad allenare al Catania e lo ammiravo perché mi è sempre piaciuto come giocatore. Da allenatore ha trasmesso le sue idee dall’inizio, è in questa società da 14 anni e non sono pochi. L’ho salutato anche in Libia prima della gara e abbiamo scambiato due battute. È più navigato, ha esperienza. Mi auguro di fare una carriera altrettanto importante come la sua".

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