Inter News 24
·30 dicembre 2025
Chivu punta sulla PiLa: Pio Esposito ruba il posto a Thuram?

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·30 dicembre 2025

Secondo l’analisi de La Gazzetta dello Sport, il panorama offensivo dei campioni d’Italia sta vivendo una metamorfosi affascinante quanto efficace. Tramontate le ere della LuLa e della ThuLa, a Bergamo ha trovato la sua definitiva consacrazione la PiLa: l’inedita e potente sinergia formata da Lautaro Martinez, l’implacabile centravanti argentino e capitano dei meneghini, e Pio Esposito, il talentuoso attaccante classe 2005 dotato di una struttura fisica imponente e una visione di gioco matura.
Questa nuova intesa è il frutto del “trasformismo” tattico voluto da Cristian Chivu — l’ex carismatico difensore del Triplete oggi alla guida tecnica dei nerazzurri. L’allenatore rumeno ha saputo ruotare con maestria i suoi quattro attaccanti “straordinari”, garantendo imprevedibilità alla manovra della compagine milanese.
Se Lautaro rimane la certezza assoluta capace di macinare chilometri e palloni dal primo minuto, il giovane Esposito si sta ritagliando il ruolo di subentrante di lusso, capace di spaccare le partite e togliere la squadra dall’impasse, come dimostrato contro Pisa e Atalanta.
L’intesa tra il numero 10 e il numero 94 non è solo tecnica, ma affonda le radici in una profonda stima reciproca. I dati statistici confermano la bontà di questo binomio: in 13 partite giocate insieme (per un totale di 442 minuti condivisi), la coppia ha prodotto 3 reti, con una media realizzativa di un gol ogni 147 minuti.
Incredibilmente, il giovane azzurro è diventato il miglior rifinitore per il suo capitano. Mentre Marcus Thuram, il potente attaccante francese, non ha ancora servito assist vincenti a Lautaro in questa stagione, e Ange-Yoan Bonny, il possente centravanti francese ex Parma, è fermo a quota uno, Pio Esposito ha già propiziato tre dei tredici gol totali dell’argentino.
Questa “scoperta” stagionale potrebbe rimescolare le gerarchie in vista del match contro il Bologna. La freschezza di Esposito insidia ora la titolarità dei compagni, offrendo a Chivu una risorsa preziosa per mantenere la Beneamata in cima alla classifica.









































