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·23 ottobre 2019
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Il Red Bull Salisburgo da anni è la squadra dominatrice in Austria e anche quest’anno la musica non sta cambiando. Dopo la maledizione dei preliminari la grande crescita del calcio austriaco ha fatto sì che i campioni potessero accedere direttamente alla fase a gironi e con la goleada al Genk e l’impresa sfiorata ad Anfield, i Tori Rossi sono la rivelazione di questa annata. Il Napoli dovrà quindi stare molto attento a non commettere passi falsi. I talenti lanciati da biancorossi sono già parecchi, ma tanti altri sono in rampa di lancio e questi sono i cinque giovani più interessanti dell’RBS.
PATSON DAKA Attaccante zambiano tuttofare è stato tra i protagonisti del Red Bull Salisburgo campione in Youth League nel 2017 e da allora si è sempre più inserito nella prima squadra biancorossa. Marco Rose però non riusciva ancora a vederlo nelle precedenti due stagioni come un titolare, ma con Marsch la storia è cambiata facendo sedere in panchina spesso e volentieri Hwang e sfruttando l’infortunio a inzio anno di Prevljak. Nelle prime dieci partite di questa Bundesliga è già andato a segno per nove volte e solo le mostruose statistiche del suo compagno di reparto Håland ne stanno oscurando le sue doti. La seconda punta è il ruolo ideale, ma la sua grande duttilità gli permette di poter giocare anche da esterno in un 4-3-3 rendendolo così un attaccante completo e dal sicuro avvenire e ora aspetta il primo centro in Champions.
ERLING HÅLAND La stella indiscussa di questa squadra è senza dubbio il classe 2000 norvegese, ma nato in Inghilterra a Leeds, Erling Håland che sta sorprendendo l’Europa continuando a segnare a raffica. Nelle tre competizione dove è sceso in campo ha sempre mantenuto una media gol superiore alle partite giocate, con undici centri su nove gare in Bundesliga, quattro su due di Champions e una tripletta nella sua unica partita in Coppa d’Austria. Una macchina da gol perfetta che ricorda moltissimo Batistuta per forza fisica, precisione al tiro e grande uomo assist dato che ne ha già serviti cinque in campionato. Quest’anno avrebbe dovuto entrare gradualmente in squadra, inizialmente chiuso da Hwang, Minamino, Daka e Prevljak, e invece a suon di gol si è preso la ribalta e il posto da titolare e ora tutte le grandi di Europa sono pronte a una vera e propria asta per il centravanti del nuovo decennio.
MASAYA OKUGAWA Un giapponese trapiantato da anni in Austria, con una breve parentesi tedesca all’Holstein Kiel, Masaya Okugawa è una delle più belle sorprese di questa stagione. Classe 1996 ha sfruttato alla grande forse l’ultima chiamata per fare il definitivo salto di qualità a livello internazionale dopo che in Bundesliga si era già espresso a grandi livelli con il piccolo Mattersburg. Grazie alle sue giocate e ai gol di Prevljak i biancoverdi della Burgenland sono passati dalla zona retrocessione a sognare l’Europa League, ma nel 4-3-1-2 di Marco Rose la sua collocazione era di difficile entità. L’arrivo di Marsch invece ha cambiato completamente le carte in tavola e in brevissimo tempo si è conquistato il posto da titolare risultando decisivo già dalla prima partita a Vienna contro il Rapid. Quattro gol e quattro assist sono un bel bottino per un giocatore tutt’altro che certo della permanenza in estate.
CICAN STANKOVIĆ Per anni è stato il secondo di Walke, ma da un paio di stagioni ha iniziato sempre con maggiore insistenza a sottrargli il posto da titolare, prima solo in Bundesliga e ora anche in Europa e lo stesso è successo con Lindner in nazionale. Bosniaco di nascita, serbo di origine e austriaco di passaporto Cican Stanković è uno dei portieri più interessanti in ambito continentale e a ventisette anni ha ancora tanto da dire. Diventato eroe nella semifinale di Coppa d’Austria di due anni fa dove parò ben tre rigori al Mattersburg ha sempre dimostrato riflessi straordinari e col tempo ha raggiunto una calma e un posizionamento che gli mancavano nei primi anni. I pali a Salisburgo sono ben protetti e anche a Euro 2020 l’Austria potrà stare tranquilla.
DOMINIK SZOBOZSLAI Uno dei centrocampisti più contesi dalle grandi d’Europa da un paio d’anni Dominik Szobozslai sembra aver riportato la luce nell’enorme buio di questi anni di calcio in Ungheria. La fascia sinistra è la zona di sua competenza e nel 4-2-2-2 di Marsch è inserito alla perfezione, ma non disdegna accentrarsi e diventare prezioso regista avanzato nel ruolo di interno o di trequartista. In nazionale è già diventato un titolare inamovibile e con le sue splendide punizioni la possibilità di andare in zona gol crescono sempre di più anche se per lui ciò che conta è far segnare. Classe 2000 come Håland e così come il norvegese sembra essere l’uomo di maggior classe della squadra. Marco Rose ha faticato in passato a non farlo giocare ma la sua tenera età faceva sì che avesse bisogno ancora di qualche anno di esperienza e fatica nei duri terreni della Erste Liga, la seconda serie austriaca, con la maglia del Liefering. Sarà difficile che questo piccolo campioncino non sfondi e non diventi uno dei principali centrocampisti dei prossimi anni.
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