Cittadella, D’Alessio: “Avrò modo di parlare con Gorini, Marchetti è spontaneo e sincero. Attività extra-calcio? Vorrei iscrivermi all’Università” | OneFootball

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·1 luglio 2024

Cittadella, D’Alessio: “Avrò modo di parlare con Gorini, Marchetti è spontaneo e sincero. Attività extra-calcio? Vorrei iscrivermi all’Università”

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Francesco D’Alessio si è trasferito a titolo definitivo al Cittadella dopo l’esperienza nella Primavera della Roma. D’Alessio ha parlato del suo arrivo in Veneto ai microfoni de Il Gazzettino, rivelando alcuni retroscena e soffermandosi sulle prime impressioni avute dall’ambiente Cittadella. Ecco le parole del centrocampista:

“Sono stato utilizzato in più ruoli durante le giovanili, sia in un centrocampo a due che a tre, un duttilità che credo possa tornare utile all’allenatore. Una delle mie caratteristiche migliori penso sia la fisicità, non sarò il più pulito tecnicamente ma cerco sempre la giocata migliore. Gorini? L’ho conosciuto il giorno in cui mi sono recato in sede, è il mio primo trasferimento ed ero un po’ timido nell’occasione, avrò modo di parlarci assieme. Marchetti è una persona incredibile. Spontanea, sincera e davvero tanto dedita al lavoro. Si nota subito quanto ami il Cittadella e curi ogni minimo dettaglio. Ha colpito sia me che la mia famiglia, che mi ha seguito quando lo abbiamo incontrato”.


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“Primo incontro con Marchetti? Prima delle finali Primavera ci siamo sentiti, ma in quel momento ero concentrato soltanto sulla Primavera, ci siamo dati appuntamento al termine del campionato. Mourinho? Se potessi descrivere con una parola Mou, direi “pungente”. In ogni suo aspetto, quando spiega la tattica, lo stadio in cui andremo a giocare. Mourinho è sempre la stessa persona, quando lo incontri in campo, davanti alle telecamere e fuori. Mi ha dato tanti consigli e fatto migliorare tanto”.

“De Rossi? In camera ho il poster di Totti e accanto la figurina di De Rossi. Totti ti incanta quando gioca, DDR incarna il romanismo. Ho fatto qualche allenamento con lui quando è diventato allenatore della Roma. Cassano? Lo conosco bene, siamo stati compagni di squadra insieme a Trigoria. CI siamo sentiti prima di firmare con il Cittadella e mi ha consigliato di venire come tutti. Attività extra-calcio? Mi piacerebbe iniziare l’Università visto che ci sono corsi che si sposano con l’attività da calciatore“.

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