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·12 febbraio 2025

City, periodo horror senza fine e Guardiola: “Non sono bravo, zero soluzioni”

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Serata decisamente infelice per il Manchester City in Champions contro il Real Madrid. I Citizens cadono in casa subendo una rimonta che fa dormire con gli incubi il povero Pep Guardiola che appare incredibilmente “perso”.

La Champions League ci ha regalato un playoff degno di una finale. Infatti, soltanto a febbraio, si sono scontrate due giganti come Manchester City e Real Madrid con il conseguente duello Haaland vs Mbappé. La serata, tuttavia, ha sorriso soltanto al secondo, che pur avendo segnato una rete in meno, ha vinto al termine la partita (2-3). La doppietta del norvegese non è bastata, neanche se si passati in vantaggio all’80’, perché dall’altra parte è uscito il Real dello notti di Champions, quello capace di determinare consapevolmente il proprio destino.


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Il trionfo dei Blancos ha anche fatto riaffiorare degli incubi alla compagine inglese, per l’appunto uscita sconfitta, e al tecnico Pep Guardiola, che si è visto rimontare ancora una volta dai ragazzi di Ancelotti. Altresì, continua il periodo nero del City che da mesi vive una profonda crisi che si contraddistingue per continui ups and downs che portano a sconfitte senza precedenti come contro l’Arsenal in Premier League (5-1).

Guardiola si dispera: “Non trovo la soluzione”

Il Real l’ha fatta ancora. Parliamo della remuntada, che ha visto prima con Brahim Diaz e poi con Jude Bellingham ribaltare il risultato che stava maturando all’Etihad Stadium ieri. Ora servirà fare l’impresa, tra una settimana, nel tempio del Bernabéu. Guardiola, nel post gara, si è mostrato assai preoccupato dalla situazione che la squadra vive quando affronta il Real e non solo: “È successo molte volte, se succede qualcosa molte volte è perché non riesco a trovare una soluzione. Non sono abbastanza bravo“, parole quasi di sconforto che sorprendono se dette da un maestro come Pep. “Quando siamo stati capaci di creare e fare molto di più, l’avversario ha ribaltato la situazione oggi. Non glielo abbiamo regalato, ma sembra che loro non abbiano fatto nulla“: qui il tecnico spagnolo evidenzia come la squadra sia stata inefficace e incapace di portare a casa il risultato, permettendo con parecchia facilità al Real di comandare.

Errori in difesa frutto di fragilità

“Loro sono stati migliori con la palla, noi un po’ ansiosi. Sono cose che ci sono successe molte volte durante l’anno”. Di ansia e problemi che continuano nel tempo parla l’ex Barcellona che non riesce a trovare una quadra e la squadra, come in una sala piena di specchi, non sa più ritrovarsi e identificarsi nei dettami e dogmi che erano diventati dei pilastri di una squadra che aveva aperto un ciclo di successi basati sulla solidità generale e individuale di tutti i componenti.

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