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Emanuele Garbato·4 dicembre 2024
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Emanuele Garbato·4 dicembre 2024
Per il secondo anno consecutivo il Barbastro, club penultimo in Segunda Division RFEF (la quarta divisione spagnola), regala spettacolo in Copa del Rey.
Nella scorsa stagione la squadra del paesino di 17.000 abitanti nei pressi di Huesca spaventò il Barcellona, che si impose solo per 3-2 nel match valido per i sedicesimi di finale, ed eliminò l'Almeria. Quest'anno contro l'altra squadra del capoluogo catalano, l'Espanyol, la piccola società è riuscita a fare ancora meglio: 2-0 secco nel proprio stadio e secondo turno della competizione superato. Davide ha abbattuto Golia.
L'eroe della serata è stato Andrés Barrera, terzino sinistro formatosi nelle giovanili di Athletic Bilbao e Real Saragozza. Clamorosa la sua doppietta, che consente di vincere una gara fatta comprensibilmente di sofferenza e resistenza in cui gli ospiti non sono però mai riusciti a superare il muro eretto dagli avversari. Ad andarci vicino è stato l'ex Napoli Walid Cheddira, che in Liga aveva appena trovato il primo gol stagionale, il quale ha colpito un palo.
Gli uomini di Manolo Gonzaléz confermano le difficoltà di quest'inizio di stagione in cui occupano il terzultimo posto, mentre la piccola realtà di provincia si conferma un'ammazzagrandi micidiale. È questa la magia della Copa del Rey, una competizione in cui tutte le distanze si assottigliano e a nessun club può essere impedito di sognare e realizzare imprese incredibili.