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·12 maggio 2025
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Clamorosa vittoria del Venezia in casa contro la Fiorentina: con entrambe le squadre alla ricerca di punti importanti per i rispettivi obiettivi (salvezza e competizioni europee) sono i ragazzi di Eusebio Di Francesco a spuntarla, mettendo per la prima volta in questa stagione la testa fuori dalla zona retrocessione.
Bella la coreografia dedicata dai tifosi del Venezia in occasione della Festa della Mamma: l'immagine ritrae una mamma che cuce una sciarpa nero-verde-arancio per suo figlio.
Primo tempo che, nonostante un attacco velenoso del Venezia dopo appena 30" con Yeboah, si gioca su ritmi tendenzialmente bassi.
La miglior occasione della Fiorentina arriva invece al 27', dopo alcune accelerazioni di Mandragora, quando Fagioli impegna Radu, costringendolo ad allungarsi e metterla in corner.
Brivido di nuovo targato Venezia durante il recupero del primo tempo, con un diagonale che taglia l'area e poi esce di poco a lato del palo.
Niente da fare, le squadre vanno all'intervallo a reti ancora inviolate.
Il Venezia passa in vantaggio al 60’ con Candé: il difensore guineano arriva con un inserimento perfetto in area su un cross, stoppa di petto e dirige la palla tra le gambe di De Gea, insaccandola in rete.
Al 68’ occasione di pareggio per la Fiorentina: la conclusione di Ranieri colpisce il palo e sul rimbalzo si innesca il contropiede che porta il Venezia al raddoppio, siglato da Oristanio di testa su un cross di Zerbin e confermato dopo un breve check al VAR.
La partita si riapre al 77’ con la rete di Madragora, che tira in caduta e infila la porta difesa da Radu. Il centrocampista della Fiorentina conferma la sua
All’84’ episodio discusso: Folorunsho cade in area e reclama una spinta da parte di Zampano, ma l’arbitro Marchetti lascia giocare.
Poco dopo Condé, entrato solo da pochi minuti, viene messo fuori gioco da una scivolata pericolosa di Pablo Marì. Intervento al limite del rosso per il giocatore della Fiorentina, che se la cava senza ricevere cartellini, mentre Conde ha la peggio nel contrasto ed è costretto a uscire in barella.
📸 Maurizio Lagana - 2025 Getty Images