BundesItalia
·28 marzo 2021
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·28 marzo 2021
Tra partite rimandate a causa del Covid-19 e recuperate nel giro di poche settimane, la 3. Liga 2020/21 prosegue spedita verso la conclusione. Mancano soltanto 9 giornate al termine e c’è soltanto una partita da recuperare, quella tra Kaiserslautern e Zwickau rimandata lo scorso 13 marzo, non per i contagi ma per l’acquazzone che ha colpito Kaiserslautern, rendendo la partita impossibile da giocare. In generale, la classifica sembra meno corta degli altri anni. Anche perché in tre stanno correndo decisamente più veloce di tutte le altre.
La Dynamo Dresda sembrava essere la la capolista indiscussa, visto che occupa il primo posto dalla 15ª giornata, ma la promozione non sembra essere più così automatica come può sembrare, perché in testa c’è una corsa a tre. Alla Dynamo e all’Ingolstadt si è unito anche l’Hansa Rostock, la squadra più in forma del campionato negli ultimi mesi: 11 vittorie nelle ultime 13 partite per ribaltare totalmente il proprio campionato e diventare al momento la principale candidata alla promozione insieme alla Dynamo, anche se l’Ingolstadt, come vi abbiamo raccontato nelle scorse settimane, sta riuscendo a vincere anche partite impossibili. Peraltro, negli scorsi giorni ha anche riaccolto i tifosi, diventando la prima squadra tedesca a giocare davanti a un pubblico.
Chi nell’ultimo periodo ha lasciato qualche punto di troppo per strada è invece il Monaco 1860, che al pari del Saarbrücken (una sola vittoria tra l’11ª e la 22ª giornata) ha perso contatto con la testa della classifica complici 5 passi falsi nelle ultime 8 partite disputate. La squadra di Köllner ha trovato difficoltà contro le piccole squadre che si sono chiuse, anche complice la mancanza di un’alternativa al mitico Sascha Mölders, arrivato a 16 goal stagionali e attualmente capocannoniere del campionato. Nonostante il divario sia largo, di 9 punti, il Sechzig ha l’intenzione di provarci fino alla fine, con il derby all’ultima giornata contro l’Ingolstadt a rappresentare uno stimolo importante verso l’obiettivo promozione.
Anche l’ottava classificata vive con i brividi. Se escludiamo il Wehen e il Verl e le squadre sopracitate, più o meno tutte rischiano la retrocessione. L’ottava, il Türkgücü di Monaco, ha soltanto 9 punti di vantaggio sulla quartultima e la storia del campionato di terza serie tedesca insegna che i ribaltoni sono assolutamente all’ordine del giorno. Tutte coinvolte, insomma, compreso il Bayern Monaco II, l’anno scorso trionfatore ma quest’anno più in difficoltà e al pari del Duisburg, che era tra le favorite alla promozione, in piena lotta per evitare la retrocessione.
Chi rischia seriamente è il Kaiserslautern, in grossa difficoltà fuori dal campo e anche in campo poco brillante. Le 6 sconfitte consecutive tra gennaio e febbraio hanno dato una mazzata alle speranze di salvezza, anche se a marzo i risultati sono tornati a essere positivi con tre vittorie e un pareggio che hanno restituito un minimo di fiducia. Balla anche il Magdeburgo, retrocesso dalla Zweite nel 2019 dopo la promozione immediata, che già l’anno scorso ha rischiato e anche quest’anno si trova nei guai, anche finanziariamente.
Una delle grandi sorprese della stagione è il Verl, che già l’anno scorso abbiamo conosciuto grazie alla cavalcata in DFB-Pokal e che quest’anno si sta confermando squadra di ottimo livello. Ha il miglior attacco della 3. Liga 2020/21, è l’unica ad avere due marcatori in doppia cifra (Janjic a 14 e Yildirim a 13) e ha un allenatore italiano: Guerino Capretti, di scuola tedesca, nato in Germania ma di chiare origini italiane. Un quinto posto con 45 punti raccolti che sembrano già poter valere una salvezza tanto tranquilla quanto meritata. Difficile colmare il -12 dalla zona promozione. Sarà per l’anno prossimo.