Como, Fabregas: ” L’euforia non è mai buona. Conte? Mi ha fatto soffrire in allenamento” | OneFootball

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·2 ottobre 2024

Como, Fabregas: ” L’euforia non è mai buona. Conte? Mi ha fatto soffrire in allenamento”

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Cesc Fabregas ha parlato nella conferenza odierna in vista della sfida del suo Como contro la capolista Napoli. L’allenatore spagnolo ha parlato anche di Conte.

L’allenatore del Como si è soffermato su diversi aspetti durante la conferenza, parlando di come sarà una sfida difficile ma da giocare fino alla fine, ecco le parole di Fabregas: “Non è una finale, anche se si vince resta un percorso molto lungo. Certo che andiamo per vincere e fare la nostra partita, ma sono la squadra più in forma del campionato loro. Dobbiamo fare una grande gara per vincere, hanno tanti giocatori che hanno vinto lo scudetto.


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Cosa posso dire di Conte? Tra i più grandi allenatori degli ultimi 10 anni, è un grande test per noi. Tutti conoscevamo il modulo di Conte, ora fanno corse diverse da qualche partita. Fa parte del lavoro, in alcuni momenti domineranno loro, in altri dobbiamo dominare noi. Dobbiamo andare con la mentalità giusta, fare la nostra partita. Vedremo se il nostro piano partita funziona bene o no”.

Come sta la squadra e l’infortunio di Cerri: “Tutti sono a posto, tranne un giocatore magari, 99% della squadra è a disposizione. L’unico ancora out è Cerri. Tutti gli altri hanno recuperato bene”.

Il modulo? “Dipende dalle caratteristiche dei giocatori, ci stiamo trovando bene così. Le caratteristiche dei giocatori poi determinano il tipo di partita che si vuole fare. Il modulo l’abbiamo trovato e siamo contenti così al momento”.

Si sta parlando troppo del Como, infatti Cesc ha voluto sottolineare che: “Felice di quanto si parli del Como? No. Penso che l’euforia non sia mai buona. Non mi piace, è normale, ma non mi piace. Dobbiamo uscire da questo aspetto, stiamo lavorando e siamo dei privilegiati a fare questo mestiere, dobbiamo avere sempre la nostra mentalità, partita dopo partita. A volte si farà meglio, altre no, si deve crescere così. La mentalità è la cosa che fa la differenza. Conte non lascia mai accontentare le sue squadre, è la sua mentalità, ciò che ha reso grande Antonio”.

Su Conte: “Mi ha allenato due anni al Chelsea, mi ha fatto soffrire un po’ in allenamento. Lo rispetto tantissimo, mi ha fatto vedere cose che non avevo mai visto né sentito prima in carriera. È venuto al Chelsea e mi ha detto che a volte non avrei fatto parte dell’undici iniziale, ma sempre con grande rispetto. Alla fine io sono rimasto al Chelsea, ho lavorato senza parlare e dopo 4 mesi giocavo sempre. Mi ha fatto soffrire e lavorare. Ho imparato tantissimo da lui, un’altra metodologia, la sua mentalità. Mi ricordo tanto di lui, ho imparato tantissimo, sono cresciuto e lo ringrazio tantissimo, abbiamo vinto Premier League e FA Cup insieme, lo apprezzo tanto”.

Il Napoli: “Penso sia la più in forma del campionato ora senza dubbio. La forza di Conte è questa. Va molto sui dettagli lui, è un top. È tra i migliori allenatori che io abbia mai avuto in carriera”.

Le scelte di formazione del suo Como: “Ho tanta fiducia in tutti i miei giocatori della squadra io. Anche chi non gioca, si allena in modo incredibile. Io credo in tutti loro, a seconda dei momenti delle partite. Questa è la cosa importante della squadra. Se qualcuno pensa che saranno sempre questi 11, si sbaglia. Abbiamo bisogno di tutti, chi era qui l’anno scorso lo sa già”.

Ha parlato anche di alcuni dei suoi giocatori, su Nico Paz: “Sappiamo della sua qualità, l’ho portato qui per quello. Ma è ancora troppo presto. Giocava in quella che qui sarebbe la Serie C, è un giocatore di 20 anni. Dobbiamo capire cosa gli succede intorno, cambierà tutto molto velocemente. Arriverà in nazionale, deve farlo nel momento giusto”.

Su Cutrone: “Patrick in Nazionale? Ho visto Spalletti alla partita dell’Inter, gli ho lasciato il mio numero. Sarebbe top per lui andare in Nazionale. Gol, assist, ha sbagliato un rigore anche, ci sta che possa essere nel mirino del ct. Se succede, siamo felicissimi. Per ora Spalletti non me lo ha chiesto”.

E anche di Belotti: “Possibilità che giochi è sempre la stessa, Cutrone sta facendo bene ed è carico, il Gallo ha sofferto questo cambio ma sta lavorando benissimo, cresce la fiducia ed è sempre pronto. Speriamo sia solo l’inizio e che faccia tanti, tanti altri gol al Como. Lui per noi è un giocatore molto importante”.

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