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Andrea Agostinelli·24 gennaio 2022

Comore, un notte da leggenda: senza portieri perde solo 2-1 con il Camerun

Immagine dell'articolo:Comore, un notte da leggenda: senza portieri perde solo 2-1 con il Camerun

Il Camerun ha ottenuto la qualificazione ai quarti di finale di Coppa d’Africa battendo 2-1 Comore.

La partita è stata segnata dalle numerose difficoltà affrontate da Comore, costretta a schierare un difensore in porta per via delle numerose assenze, a cambiarsi sul pullman per via del traffico e rimasta in dieci uomini dopo sette minuti di gioco.


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La serata difficile di Comore è iniziata in realtà nei giorni scorsi a causa del focolaio di Covid-19 che si è sviluppato nel gruppo squadra e che ha costretto 12 giocatori al forfait per essere risultati positivi al tampone.

Fra di loro anche Moyadh Ousseni e Ali Ahamada, i due portieri di riserva che avrebbero potuto sostituire il portiere titolare Salim Ben Boina, out per un infortunio accusato nella gara contro il Ghana.

Oltre al danno anche la beffa dato che Ahamada è risultato negativo a poche ore dal calcio d’inizio della partita contro il Camerun ma il protocollo CAF impone un periodo di 5 giorni in cui ai giocatori è vietato disputare una partita.

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Così in porta è andato Chaker Alhadhur, difensore che gioca per l’Ajaccio in Ligue 2.

A confermare la tragicità del momento c’è il dettaglio della maglia indossata da Alhadhur, il quale ha utilizzato la divisa di Ali Ahamada coprendo però il numero del compagno di squadra con del nastro adesivo così che sulla sua maglia comparisse il numero tre.

Non bastasse questa situazione impossibile, i giocatori di Comore sono stati costretti a cambiarsi sul pullman che li stava conducendo all’Olembe Stadium di Yaoundé.

Il motivo? Il pullmann in questione non era scortato dalla polizia e così è rimasto bloccato nel traffico della città camerunense.

Il ritardo accumulato ha costretto i giocatori a cominciare i preparativi sul bus per accelerare le procedure e avere il tempo di effettuare il riscaldamento.

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Infine, l’impresa già drammatica di per sé è diventata impossibile quando il capitano di Comore Jimmy Abdou è stato espulso dopo sette minuti di gioco per un pestone ai danni di Moumi Ngamaleu.

La resistenza è durata sino al 28′ quando Ekambi ha sbloccato il risultato per il Camerun, nella ripresa il raddoppio di Aboubakar.

A dieci minuti dalla fine la splendida rete di Youssouf M’Changama, una punizione dai trenta metri dritta all’incrocio dei pali che ha permesso a Comore di accorciare le distane ma soprattutto di uscire dalla Coppa d’Africa a testa altissima al termine di una partita che probabilmente li consegnerà alla leggenda di questa competizione.