Milannews24
·22 dicembre 2025
Conceicao sorprende tutti: il portoghese sarebbe rimasto ma… Le parole

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·22 dicembre 2025

Le pagine de La Gazzetta dello Sport hanno ospitato un’intervista esclusiva a Sergio Conceiçao, l’ex allenatore portoghese del Milan noto per il suo carattere risoluto e la disciplina ferrea, attualmente alla guida dell’Al-Ittihad in Arabia Saudita. Il tecnico lusitano è tornato a parlare del suo tormentato periodo in rossonero, iniziato con il trionfo in Supercoppa proprio a Riad e conclusosi con un amaro esonero al termine della passata stagione.
Nonostante le voci di un possibile strappo con il gruppo, Conceiçao ha smentito categoricamente qualsiasi tradimento da parte dei suoi ex calciatori. Secondo quanto dichiarato alla fonte, il rapporto umano è rimasto solido: molti atleti gli hanno scritto messaggi di stima dopo l’addio al Diavolo.
In particolare, l’ex tecnico ha citato Theo Hernandez, l’esplosivo terzino francese e pilastro dei rossoneri, ricordando come lo avesse difeso pubblicamente dopo un’espulsione controversa contro il Feyenoord. “I giocatori erano con me”, ha ribadito il portoghese, sottolineando che il suo metodo si basa su rigore ed esigenza, non tollerando mancanze di professionalità come ritardi o eccessi di peso.
Il vero problema, secondo Sergio Conceiçao, non è stato lo spogliatoio, ma la gestione ai piani alti, lamentando una mancanza di supporto da parte della dirigenza che lo aveva scelto. Un capitolo ormai chiuso, mentre i rossoneri guardano al futuro con una struttura tecnica totalmente rinnovata.
Oggi, il compito di riportare stabilità a Milanello è affidato a Massimiliano Allegri, il nuovo allenatore del Milan e maestro del pragmatismo tattico, tornato per ridare equilibrio a un ambiente che ha vissuto troppi scossoni. Ad affiancarlo nella gestione della rosa c’è Igli Tare, il nuovo DS del Milan e dirigente di grande carisma ed esperienza, celebre per la sua capacità di mediare tra società e squadra.
Mentre Conceiçao prosegue la sua avventura in terra araba, il binomio Allegri-Tare sta lavorando per instaurare quel clima di serenità e fermezza che è mancato nell’ultima gestione. La filosofia dei “giocatori tutti uguali” resta un cardine, ma con una protezione societaria che il tecnico livornese e il nuovo direttore sportivo considerano imprescindibile per puntare a nuovi successi.
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