Inter News 24
·17 settembre 2025
Condò analizza: «L’Inter ha fatto un passo avanti in attacco dallo scorso anno. L’esordio di Pio Esposito in Champions League stasera sarebbe perfetto, vi devo fare una confessione su di lui»

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·17 settembre 2025
Intervenuto dagli studi di Sky Sport, il giornalista Paolo Condò ha commentato così la possibile scelta di Cristian Chivu di affidarsi a Francesco Pio Esposito in attacco per la sfida di stasera in Champions League dell’Inter contro l’Ajax.
SULL’ATTACCO DELL’INTER – «Considerando l’attacco dello scorso anno il passo avanti dovrebbe essere netto, ora aspettiamo di vederlo nei fatti. Certamente Bonny viene da un ottimo campionato al Parma e quindi meritava il salto di qualità in una squadra come l’Inter. Pio Esposito lo abbiamo tra virgolette scoperto al Mondiale per Club con quel gol bellissimo segnato contro il River Plate, che è un gol che denota classe. Subito dopo quel gol sono andato su YouTube a vedere tutti i suoi gol con lo Spezia, perché colpevolmente me li ero persi, e ho scoperto un attaccante che probabilmente è pronto per questi palcoscenici. L’ho visto segnare di testa, di destro e di sinistro, in tutte le maniere. Spero per lui che possa avere questa occasione contro l’Ajax, sarebbe perfetto: prima esperienza in Champions League, una partita in cui la tua squadra è probabilmente più forte, in uno stadio bellissimo e in trasferta, dove occorre un po’ di carattere in più. Sto dicendo questa cosa pensando al tifoso interista ma anche al tifoso della Nazionale».
GIUSTO CHE LA SCELTA RICADA SU DI LUI PIUTTOSTO CHE SU BONNY? – «Dentro ad un quartetto di giocatori che hanno delle caratteristiche non particolarmente diverse, credo che le coppie siano Pio Esposito-Lautaro e Lautaro o Bonny. Nel giorno in cui ti manca Lautaro credo sia più opportuno schierare Pio Esposito».
SOMMER CONFERMATO IN PORTA – «Dal nostro punto di vista abbiamo visto Sommer sbagliare sul tiro di Adzic e lo abbiamo detto, esattamente come avevamo detto pochi mesi fa che aveva fatto un miracolo su Yamal nella gara di ritorno in semifinale di Champions. Soltanto l’allenatore può sapere o immaginare se si è trattato di un errore che può essere il primo di una serie perché il portiere non sta bene o di un errore fuori contesto che sicuramente non verrà ripetuto nelle prossime partite. Il discorso sul “tirare i sassi” lascia il tempo che trova, ma credo ce l’avesse più col mondo dei social che con la critica in generale. Anche Di Gregorio ieri sera ha sbagliato, sono fatti e non opinioni».