Juventusnews24
·9 settembre 2025
Condò critico sull’Italia di Gattuso: «Meno male che l’ultima sciocchezza l’hanno commessa loro». Poi parla dell’ex Juve Kean

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·9 settembre 2025
La vittoria dell’Italia contro Israele per 5-4 in pieno recupero ha catturato l’attenzione di tutti gli appassionati di calcio, non solo per il risultato clamoroso, ma anche per l’intensità e l’imprevedibilità della partita. Direttamente dalle pagine del Corriere della Sera, Paolo Condò commenta: «Cinque a quattro è un risultato da playstation, e meno male che l’ultima sciocchezza, su una palla senza grandi pretese inviata a centro area da Tonali in cerca di un piede complice, l’hanno commessa i difensori israeliani astenendosi dall’intervento e ingannando così il loro portiere».
Secondo Condò, la partita ha messo in luce il dinamismo e la capacità di incisività dei giocatori italiani: «Kean e Retegui sono due belle ruote motrici, e Raspadori assai più di quella di scorta: il modo in cui trainano i compagni fuori dal pantano nel quale si erano cacciati prolunga la luna di miele del c.t. Gattuso con la classifica del girone». La gestione della gara da parte del tecnico napoletano ha quindi trovato una conferma importante, anche in un contesto molto complicato come quello di Tel Aviv, dove la squadra ha dovuto rimontare più volte e adattarsi alle continue ripartenze avversarie.
Il successo mantiene l’Italia in testa al girone, consolidando la fiducia nei confronti di Gattuso e dei suoi uomini, e conferma l’importanza della capacità di reagire in momenti critici, qualità che i giocatori hanno dimostrato con lucidità e determinazione. La prestazione di squadra è stata caratterizzata non solo dall’efficacia offensiva, ma anche dalla resilienza difensiva nei momenti più concitati, fino al gol decisivo che ha regalato i tre punti all’Italia.
Questo 5-4 finale rappresenta quindi più di un semplice risultato: è un segnale di maturità della squadra e del tecnico, che riescono a gestire la pressione e a trovare soluzioni vincenti anche in circostanze estremamente difficili. La nazionale italiana può così guardare avanti con rinnovata fiducia verso le prossime sfide di qualificazione, con la consapevolezza di avere uomini (tra cui anche qualche calciatore della Juve) capaci di fare la differenza in qualsiasi momento della partita.