DirettaCalcioMercato
·15 ottobre 2024
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Retegui, con due gol in due partite, è stato uno dei principali protagonisti delle partite dell’Italia contro Belgio e Israele.
Paolo Condò, attraverso il suo editoriale pubblicato per il quotidiano “La Repubblica”, ha esaltato Mateo Retegui, protagonista di un momento di forma strepitoso.
“L’ultima volta in cui l’Italia è stata pienamente soddisfatta del suo centravanti risale a quasi vent’anni fa, quando Luca Toni sostenne il ruolo con gioco e gol fra il Mondiale 2006 e l’Europeo 2008″.
“Naturalmente è presto per elevare Retegui al rango di Toni e dei suoi antenati – finché non timbri col tuo nome un grande torneo resti un aspirante – ma gare come quella di Udine autorizzano a sperarlo, perché in qualsiasi sistema di gioco la possibilità di appoggiarsi a un 9 agevola moltissimo gli altri dieci”.
“Retegui ha ancora ampi margini di miglioramento nelle conclusioni, e si può essere fiduciosi perché nella sua esperienza italiana non c’è mese nel quale non sia cresciuto rispetto al mese precedente. Ma già così la sua capacità di far salire la squadra trattenendo il pallone come un pivot e poi distribuendolo ha permesso a Spalletti di sviluppare un gioco di inserimenti redditizio e spettacolare”.
Se con l’Italia ha iniziato alla grande, si può dire lo stesso anche con l’Atalanta: Retegui ha realizzato sette gol in sette partite di Serie A.
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