Conferenza stampa Baroni pre Braga Lazio: «Servono piglio e attenzione per fare una grande partita. Dobbiamo alzare il livello, ecco perchè mancano Guendouzi» | OneFootball

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·29 gennaio 2025

Conferenza stampa Baroni pre Braga Lazio: «Servono piglio e attenzione per fare una grande partita. Dobbiamo alzare il livello, ecco perchè mancano Guendouzi»

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Conferenza stampa Baroni: il tecnico parla alla vigilia della sfida al Braga. Le dichiarazioni dell’allenatore della Lazio

Giovedì 30 gennaio, alle ore 21.00, andrà in scena il match di Europa League tra Braga e Lazio, valido per l’ottava e ultima giornata della competizione. Alla vigilia della sfida, oggi alle 19.00, il tecnico Marco Baroni parla in conferenza stampa, con Lazionews24 che segue live l’evento in diretta.


MOTIVAZIONI – «Abbiamo portato i ragazzi che stanno facendo meglio e i giovani, ma è vero che anche se siamo contati vogliamo fare una partita vera, i ragazzi lo sanno».


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CRITICHE E QUANTO E’ CRESCIUTO – «Io cresco dopo ogni gara e ogni giorno. Questo è quello che chi fa questo lavoro con fame e ambizione deve porsi come obiettivo. Per quanto riguarda la gara di domenica accetto le critiche perchè sono il responsabile e devo assumerle. Per alcune scelte le rifarei perchè hanno una natura tale che ci hanno portato fino a qui: è stata una gara particolare dove l’avversario ha raccolto tutto quel poco che ha fatto e noi non ci siamo riusciti, anche se la produzione offensiva sia stata buona. L’identità della squadra anche nella difficoltà è stata importante. Non siamo contenti e nel futuro vorremo evitare quei pochi errori che paghiamo a caro prezzo».

VALORE DELLA SQUADRA – «Il calcio non è uguale a tutti i livelli. Io ho lavorato duro per avere una chance, ma il merito è dei calciatori, io sono felice del percorso fatto, ma non abbiamo ancora fatto niente. Dobbiamo alzare il livello, chiedere molto a noi stessi e lo faremo, perchè questa competizione è meravigliosa. Domani incontriamo un avversario forte e dovremo fare una partita importante».

GUENDOUZI E CARATTERISTICHE VORREBBE DAL MERCATO – «Guendouzi ha avuto un attacco influenzale e quindi lo abbiamo lasciato a casa per riprenderci. Anche Dia stamattina l’abbiamo preservato. Lo valuteremo. A centrocampo potrebbe giocare Gila perchè potrebbe farlo, ma sto vedendo anche alcuni ragazzi che abbiamo portato. Per quanto riguarda il mercato capisco il momento: io ho parlato delle possibili esigenze con la società, ma non è compito mio. La mia attenzione è per i ragazzi che ho e chi arriva: io guardo quello che ho e non quello che potrebbe. Credetemi, la mia attenzione è per la squadra e domani, nonostante le assenze, pretendo una partita importante».

AMBIZIONE PER FARE COME L’ATALANTA E GILA A IN MEDIANA – «A Mario gli sto cucendo un ruolo, è importante la sua disponibilità: si alzerà di qualche metro ed è giovane con un futuro importante. Per lui è un’esperienza e un’opportunità di crescita. Sull’ambizione e i sogni guai a non averli, ma vanno coltivati con il lavoro e dovendo migliorare ancora».

DISTRAZIONI MERCATO – «Io da questo punto di vista chi va in campo veste la nostra maglia. Siamo professionisti e dobbiamo accettare e condividere con la finestra di mercato. Io non ho dubbi che domani sarà un’opportunità individuale di squadre. Domani è una sfida europea contro una squadra importante: domani serve il piglio e l’attenzione e la voglia di fare una grande partita».

SE SI ASPETTAVA QUESTO PERCORSO E QUANTO É STATO DETERMINANTE PER LA CRESCITA – «Vincere fa la mentalità, senza vittorie non si può costruire. La squadra deve lavorare con fiducia perchè questo aiuta ad alzare l’autostima. Siamo contenti del percorso e vogliamo continuare. Gli obiettivi si guardano all’inizio, ma poi si abbassa la testa e si lavora, perchè sono i dettagli che ci possono portare a raggiungerli».

BRAGA – «In queste gare non ci sono favoriti. Li ho visti molte volte: sono pericolosi e fanno un gioco verticale, alternando la costruzione a tre e quattro. Abbiamo avuto poco tempo, ma abbiamo voluto preparare la partita al meglio».

PIU’ IMPORTANTE IL PRIMO POSTO O GESTIRE LA ROSA – «Se parliamo di gestire la squadra no, come ho detto la dobbiamo affrontare al massimo e come tale dobbiamo giocarla perchè siamo ai massimi livelli. Non si devono sottovalutare, sarebbe l’errore peggiore da fare e non lo faremo. L’avversario merita di essere affrontato nella maniera giusta».

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