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·11 novembre 2024

Conferenza stampa Cantore: «Non sento la pressione e vi spiego perché. Arsenal? Ecco cosa cambia rispetto alla Serie A»

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Conferenza stampa Cantore: le dichiarazioni alla vigilia di Juventus Women Arsenal. Così l’attaccante presenta il match di Champions

(inviato a Vinovo) – Sofia Cantore, attaccante della Juventus Women, presenta nella classica conferenza stampa di vigilia il match valido per la terza giornata del gruppo C di Uefa Women’s Champions League tra bianconere e Arsenal.

MIGLIOR AVVIO DELLA CARRIERA – «Portare la maglia al Museo è stato indescrivibile, far parte della storia di questo club è un orgoglio. Sono contenta di aver raggiunto questo obiettivo in questo inizio di stagione, è il coronamento di un percorso lungo che sta portando finalmente risultati. Non ho un segreto, c’è un insieme di cose che mi ha portato di più a segnare e ad essere utile anche grazie al gioco del mister. Sono contento per me e per la squadra».


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INSEGNAMENTI BAYERN – «Ogni partita che giochiamo la analizziamo singolarmente e a livello di squadra. Ripartiamo dagli errori e dalle cose positive. La partita col Bayern ci ha lasciato l’amaro in bocca, sono una grande squadra ma hanno segnato su due palle inattive. L’Arsenal anche è una big e la prepareremo con grande attenzione ai dettagli. Come in ogni partita pensiamo 90 minuti per 90 minuti. Anche se abbiamo pochi giorni per preparare le partite siamo focalizzati pienamente sulla gara di domani».

APPORTO CANZI – «Tappati le orecchie! Un grande fattore che mi ha aiutato è il modo di giocare. Oltre al calcio in sé c’è un grande ambiente a livello di squadra. In un ambiente sereno viene tutto più facile. L’avvio di stagione è stato importante. Siamo contenti di quello che stiamo facendo e noi abbiamo risposto in maniera positiva, il mister ha portato positività. Giochiamo con più intensità e ferocia sin dall’inizio delle partite, siamo più concrete. Il nostro modo è intenso, facciamo gol e cerchiamo di subirne il meno possibile perché siamo feroci anche nel difendere».

DIFFERENZE SERIE A E CHAMPIONS – «Tutto il calcio femminile italiano sta crescendo di anno in anno. Non ci sono mai partite scontate, i club mettono in difficoltà tutti. In Champions c’è grande esperienza internazionale e il livello e molto alto. Molte squadre ti mettono in difficoltà dal punto di vista dell’intensità. In Champions non puoi permetterti cali di attenzione se no ti puniscono, mentre in Serie A a volte puoi riparare anche se il livello è salito. Ma noi prepariamo tutte le partite col massimo dell’attenzione».

EMOZIONI – «Avere delle compagne che hanno già questa esperienza in Champions è utile. Ci trasmettono serenità in queste gare. Avendo così tante partite non ti permette neanche di pensare alla partita che stai per affrontare. Cerchi di concentrarti e basta»

PRESSIONE – «Il mio percorso mi ha aiutato a mantenere un certo equilibrio. Ho vissuto dei periodi non facili a livello di pressione. Oggi arrivo con la consapevolezza diversa, ho un equilibrio che non mi fa sentire la pressione che forse c’è fuori. Tantissime persone della nostra squadra hanno già segnato, non sento la pressione di dover segnare per forza. So che se non segno io può segnare qualcun’altra. Forse è questo che mi fa scendere in campo tranquilla».

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