Conferenza stampa Chivu pre Atletico Madrid Inter: «Derby ingiusto, ci è mancata un po’ di fortuna. Simeone? Non mi sento né inferiore né superiore, ma abbiamo parlato nell’amichevole in Libia e…» | OneFootball

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Inter News 24

·25 novembre 2025

Conferenza stampa Chivu pre Atletico Madrid Inter: «Derby ingiusto, ci è mancata un po’ di fortuna. Simeone? Non mi sento né inferiore né superiore, ma abbiamo parlato nell’amichevole in Libia e…»

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Conferenza stampa Chivu pre Atletico Madrid Inter: le parole del tecnico dei nerazzurri alla vigilia del match di Champions League

La conferenza stampa di Cristian Chivu alla vigilia di Atletico Madrid Inter, match valevole per la quinta giornata della League Phase di Champions League: queste le parole del tecnico nerazzurro (che interverrà in compagnia di Lautaro Martinez). La conferenza avrà inizio alle ore 19.00, noi di InterNews24 la seguiremo live.

SENSAZIONI – «Il bello del calcio è che dopo una sconfitta hai sempre la possibilità di prenderti una rivincita, di far vedere che alcune volte il risultato è ingiusto. Abbiamo messo maturità, concentrazione, qualità, ci è mancato forse un pizzico di lucidità sotto porta. Siamo riusciti a togliere al Milan i loro punti forti al 99%, è bastato quell’1% che speriamo di riempire nei prossimi impegni. Domani è un’altra competizione, sappiamo quanto sia difficile affrontare l’Atletico: vogliamo dimostrare cosa siamo».


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BICCHIERE MEZZO PIENO – «Per abitudine guardo il bicchiere mezzo pieno. Parto da lì, aggiungo cose. Non è la metà del bicchiere, si è già riempito: siamo a trequarti. Poi se vogliamo analizzare una sconfitta o una vittoria, dobbiamo parlare un po’ di più. Mi prendo la maturità, l’atteggiamento, la qualità e la voglia di non subire più di tanto ed essere propositivi. La nostra crescita da questo punto di vista è evidente. Ci manca qualcosa, negli scontri diretti abbiamo raccolto un po’ poco, ma sono fiducioso. Vedo la voglia di invertire questo trend».

COME STA THURAM? VA GESTITO? – «Oggi si è allenato, ha fatto un buon allenamento., Ovvio che dobbiamo prestare più attenzione, ma ha avuto a disposizione quasi 3 settimane di preparazione, ha lavorato bene durante la sosta. Col Milan ha fatto 90 minuti ed è sempre stato in partita. Domani si vedrà, abbiamo un altro giorno a disposizione e valuteremo cosa fare».

COSA ACCOMUNA LE SCONFITTE NEI BIG MATCH? – «Non sono tutte uguali. Abbiamo sempre avuto positività, controllo della palla, ma in altre partite come con Juve, Napoli e Roma abbiamo concesso di più. Dal punto di vista dell’attenzione abbiamo fatto una gara solida col Milan, non gli abbiamo dato la possibilità di esprimersi al meglio. Mi fa riflettere. Le sconfitte non sono uguali: abbiamo aggiunto qualcosina in più. Non è bastato, dobbiamo cercare dove aggiungere ancora qualcosina per buttare giù il tabù negli scontri diretti. Lavoriamo per questo, la squadra è viva e ha voglia di tornare ad alti livelli. Ha voglia di far fatica ed esprimere al meglio le sue qualità».

COSA PENSO DI SIMEONE? MI STIMOLA IL CONFRONTO CON QUESTI TOP ALLENATORI? – «Non mi sento né meglio né peggio di loro. Mi sento una persona con una certa esperienza nel calcio, come lo è Simeone. Non mi sento né migliore né inferiore».

DOMANI UNO SCONTRO DIRETTO IN CHAMPIONS? – «E’ una partita importante di Champions, dove fino ad ora abbiam fatto 12 punti. Qualcuno ha detto che erano partita facili ma in Champions non lo sono mai. Vale lo stesso anche domani, non sarà facile come non lo è stato nelle prime 4».

SULL’ATLETICO MADRID IN CHAMPIONS – «E’ una squadra che ha il dovere e la qualità necessaria per arrivare il più lontano possibile».

COSA HO DETTO ALLA SQUADRA PER FARLI REAGIRE? – «Di continuare a lavorare. Bastoni ha detto che è meglio essere presi a pallonate per 3 a 0 piuttosto che fare una partita come la nostra e perdere così. Non so se sono d’accordo, perché io da allenatore devo vedere anche la parte buona. La frustrazione la devo gestire bene da allenatore. Ma sono maturi per capire la prestazione fatta nel derby. Forse avevamo bisogno di un po’ di fortuna. Io non parlo di fortuna ma in questo gioco è molto importante».

SE HO SFIDATO SIMEONE DA CALCIATORE? – «Non mi ricordo se l’ho affrontato, ma ho apprezzato la sua carriera sia in Italia che all’estero. Da allenatore ha sempre trasmesso le sue idee dall’inizio, è da 14 anni in questa società. L’ho affrontato anche in amichevole in Libia, ci siamo scambiati anche due parole. L’ho salutato prima della gara, mi ha detto delle belle parole. E’ più navigato. Io ho ancora i capelli neri, ma non per molto. Mi auguro di fare una carriera altrettanto importante come la sua».

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